VARESE – L’amministrazione Galimberti canta vittoria sulla sua “Tarip”, ossia la tariffa puntuale sulla raccolta differenziata dei rifiuti a Varese introdotta quattro mesi fa. In Commissione Bilancio è emerso, come sottolineato dagli assessori Buzzetti e San Martino, che la differenziata ha dato risultati positivi e quindi il costo del servizio nel 2025 resterà invariato rispetto all’anno scorso, mantenendo adeguata l’offerta.
Il tema critico rispetto a tale situazione rimane però l’incertezza sul fatto che tutti i varesini pagheranno la tassa in proporzione ai rifiuti prodotti. Chi vive in condominio, virtuoso o meno, non sarà premiato o penalizzato per le proprie prassi domestiche. Questo perché il Comune ad oggi non è ancora in grado di quantificare i volumi della spazzatura proveniente dalle abitazioni non indipendenti.
Dal punto di vista economico poi pesa la possibilità di pagare la Tarip in sole due rate e non tre, mentre non c’è nessuno vantaggio nel saldare il dovuto in un’unica soluzione.
La questione rifiuti a Varese rimane dunque un tema controverso, al di là delle legittime esigenze di propaganda da parte dell’amministrazione e delle altrettanto comprensibili prese di posizione critiche dell’opposizione, dei cittadini e dei commercianti che non apprezzano sempre le modalità di raccolta e i risultati visibili del servizio.