Quattro paesi fanno quadrato Nasce l’unione delle “Prealpi”

Dumenza, Tronzano, Curiglia e Agra “alleati” per i servizi. «Passo storico. Meno problemi»

– E’ da poco stata sancita ufficialmente la nascita definitiva dell’Unione dei Comuni Lombarda “Prealpi”. Tronzano Lago Maggiore, Dumenza, Agra e Curiglia da pochi giorni hanno dato vita ad un nuovo “super comune”, ufficializzato con un’assemblea in municipio a Dumenza che ha preso le forme di una vera e propria costituente territoriale.

Durante la serata, all’organo consigliare composto di due consiglieri di maggioranza e uno di minoranza di ciascun Comune, hanno partecipato i primi cittadini delle quattro amministrazioni che si sono unite, di Tronzano, di Agra, di Curiglia di Dumenza; con loro, un assessore e consigliere in un totale di 17 componenti che hanno votato per eleggere il presidente, il vice presidente e la giunta dell’ente sovra comunale. Per la prima carica è stato scelto il sindaco di Dumenza mentre per la figura di vice è stato individuatodi Tronzano. La composizione della giunta ha visto la nomina di Ernesto Griggio, Ambrogio Rossi e . Il consiglio dell’Unione Prealpi sarà quindi un organo dalla forza esecutiva a tutti gli effetti che rispetta le anime dei quattro campanili; si riunirà con regolarità e il suo funzionamento burocratico e normativo sarà affidato al segretario .

Un nuovo ente amministrativo quindi è pronto a porsi come principale referente dei rapporti con le istituzioni provinciali, regionali e nazionali. Non fusione, ma unione. Due procedimenti distinti e da non confondere, regolati entrambi dall’articolo 15 del testo unico degli enti locali che portano a risultati molto diversi. La fusione, quella avvenuta nel 2014 con la nascita di Maccagno con Pino e Veddasca, prevede la trasformazione di un certo numero di comuni in un solo ente con un sindaco,

giunta e consiglio centrale e l’istituzione di pro sindaci come rappresentanti dei municipi territoriali (ex comuni). L’unione, ormai realtà tra il lago e la montagna, dà vita a un ulteriore apparato amministrato composto dai sindaci che rimarranno in carica proprio per rispettare la rappresentatività dei singoli paesi, con le strutture tecnico amministrative che resteranno immutate. «Un passo storico –ha commentato Valerio Peruggia, sindaco di Dumenza e da poco presidente dell’Unione “Prealpi”- Con questo passo manteniamo i nostri campanili ma uniamo le forze nelle difficoltà presenti per le piccole amministrazioni. Con l’Unione nessuno svanirà in un Comune più grande ma è la nascita di questo tavolo al quale ci siederemo tutti insieme per risolvere i problemi. Servirà nel caso per lanciare un grido unico, perché da singoli difficilmente saremo ascoltati mentre uniti si può provare a fare la voce più grossa per contrastare le difficoltà che ogni giorno si abbattono sui nostri cittadini e amministrazioni».