Quattro servizi pubblici alla SpesE anche 9 dipendenti comunali

SOMMA LOMBARDO Nessun cartello, nessuna forma di protesta manifesta. Ma una presenza di massa, tanto silenziosa quanto emblematica. Lunedì sera la sala consiliare si è riempita di dipendenti comunali. Posti a sedere tra il pubblico tutti esauriti, e il resto del personale in piedi, dentro e fuori la sala, ma con schermo a disposizione. Si svolgeva il Consiglio sul conferimento di nuovi servizi alla Spes, la società patrimoniale del municipio, alla quale sono stati assegnati anche 500 mila euro (da restituire entro fine 2011) proprio per avviare le nuove attività.

Tra i dipendenti presenti, quelli dei servizi passati di mano (cimiteri, strade, verde pubblico, impianti sportivi) che da ieri sono di competenza Spes; ma anche molti altri colleghi. «Per i nove lavoratori trasferiti, avevamo chiesto il comando (che permette di restare alle dipendenze del Comune, ndr) per un anno ma ci è stato negato – spiegano a margine del Consiglio le Rsu del municipio – e avremmo preferito il trasferimento su base volontaria». Ma l’accordo sottoscritto sette ore prima dalle organizzazioni sindacali e dalle Rsu sul passaggio dei nove lavoratori alla Patrimoniale parla di trasferimento definitivo dal 1° gennaio 2010.
La votazione in aula è andata come previsto: con la maggioranza di centrodestra decisa a passare i nuovi servizi e i dipendenti alla Spes e l’opposizione (astenuti gli ex Margherita del Pd, contrari Claudio Brovelli e Rifondazione, non partecipanti neanche al voto la lista civica di Bollazzi e Bresciani del Pd) volta invece a frenare.

e.romano

© riproduzione riservata