Quei cento artisti in una cuccia Spazio Riss(e) in stile Bologna

Cento artisti in una cuccia, o poco più. Questi i termini di una sfida lanciata da Bologna per essere raccolta a Varese, nello spazio Riss(e) (il laboratorio di Ermanno Cristini) che a partire da questa domenica ospiterà l’originale mostra «Casabianca en Valise», a cura di Anteo Radovan.

Innanzi tutto bisogna precisare che Anteo Radovan è lo spazio nato nel 2009 dalle ceneri del Graffio, glorioso atelier non-profit bolognese che in via Sant’Apollonia, dal 1994 al 2002, è stato sia una palestra dove giovani esordienti potessero iniziare a confrontarsi con l’occhio di critici e curatori, che un luogo di libertà dove artisti affermati potessero sviluppare la propria ricerca senza condizionamenti.

Nasce da questa tradizione il progetto “Casabianca”, che a Bologna è ormai sinonimo di una domenica d’arte passata in campagna dalla mattina alla sera. Ovvero una mostra ogni fine del mese in cui tre o quattro artisti sono ospitati con i loro lavori in un white-cube ricavato dentro una ex stalla.

Una Casabianca sui generis quindi, a metà strada tra città e campagna, dove nel corso di questi primi tre anni sono passati oltre cento artisti, con migliaia di visitatori che a volte pranzano tra le opere esposte. Altra caratteristica peculiare di Casablanca è la cuccia, naturalmente tutta bianca, di Cattedra, il fido compagno del Prufesur. Una piccola casetta di legno che per tutta una stagione ha rappresentato lo spazio “off” di Casabianca, con una sua programmazione autonoma, e che sarà protagonista di Riss(e) per rappresentare il progetto Anteo. Come? Ospitando simbolicamente quei cento e uno artisti attraverso loro segni, oggetti d’affezione, opere in miniatura, pezzi di lavori ospitati a Casabianca, «cose delle dimensioni tali da poter essere contenute in questa galleria condensata per una grande collettiva portatile», spiega Massimo Marchetti nella presentazione.

L’inaugurazione è per oggi, domenica, alle 18 nello studio di Ermanno Cristini in via San Pedrino 4, dove rimarrà allestita sino al 24 novembre. Per info e prenotazioni 335/80.51.151.

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