Quel buonsenso che fa a pugni con la politica

Come ogni anno siamo alle solite, per via di un subdolo sistema di perequazione automatica degli aumenti autostradali i viaggiatori dovranno sborsare un importo maggiore al casello. Nulla di nuovo in effetti, ma se una cosa non funziona qualcuno dovrebbe pensare di cambiarla. Il casello di Gallarate ad esempio andrebbe semplicemente eliminato, come proponevano alcuni esponenti del Pd alcuni mesi fa. So bene che il nostro Paese è quello della burocrazia e che la procedura sarebbe assai lunga, ma si dovrà pure iniziare.

Eliminando il casello dell’autostrada più vecchia di Europa, i cui costi di realizzazione sono ammortizzati da decenni, ne gioverebbe la salute dei cittadini del gallaratese che non vedranno più il traffico della loro città congestionato e ne avranno beneficio anche i tempi di percorrenza urbani.

Stessa cosa potrebbe valere per il casello di Besnate, la cui eliminazione permetterebbe di sbloccare la trafficatissima zona del Sempione.In conclusione, dei buoni politici dovrebbero legiferare nell’interesse della collettività. Invece, alla faccia del buonsenso, si continua a guardare il colore di chi fa delle proposte utili e ci ritroviamo i problemi di sempre.

Devis Tonetto

Crosio della Valle

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