È un governo che con le donne non riesce proprio a convolare a giuste nozze.
Dopo la caduta di stile con i Ligresti della Cancellieri (una raccomandazione non si nega a nessuno…) e dopo averci assicurato che il suo svuota carceri non è un pericolo per i cittadini (sicuramente per lei, che è superscortata), ecco il permesso premio. Che premia un pericoloso killer. Quando si dice la jella! Bondi, per molto meno, si dimise, come se il muro di Pompei l’avesse buttato giù lui.
Ma lo sanno anche i sassi che la nostra ministra è a prova di crollo. Le disgrazie si sa che sono come le ciliegie, una tira l’altra ed ecco che pure un mafioso in permesso nel carcere di Pescara risulta essere uccel di bosco: va a finire che in carcere ci resteranno solo gli agenti per evitare che anche gli evasori… evadano non avendone diritto come i killer!
So che sono stati riacciuffati, per merito esclusivo delle forze dell’ordine che, purtroppo, devono sempre riparare le pecche dei politicanti. Ahimè, ancora una volta si è persa l’occasione di prevenire al posto di curare. E delle vittime di questi poveri carcerati, neppure una parola. Dimenticavo il cittadino honoris causa brasiliano Cesare Battisti: perché non lo facciamo ambasciatore di questa Italia?
Enzo Bernasconi
Varese
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