Quest’anno potrebbero mancare sotto l’albero di Natale 20 milioni di iPhone

Le proteste allo stabilimento Foxconn delle ultime settimane potrebbero produrre una clamorosa visibilità di offerta.

ZHENGZHOU (CINA) – “Allarme” per i regali di Natale marchiati Apple in tutto il mondo: dopo un mese al centro della cronaca e dell’attenzione di tutto il mondo a causa dei disordini legati alla politica Covid Zero di Pechino, le autorità cinesi hanno allentato le restrizioni a Zhengzhou, anche nota come iPhone City, la città dove Foxconn produce gli iPhone di Apple. Le conseguenze per Cupertino si faranno sentire: secondo le stime, fra i 15 e i 20 milioni di potenziali acquirenti non riusciranno a comprare un iPhone 14 Pro per Natale

I funzionari locali hanno già annunciato la ripresa “ordinata” delle attività, inclusi supermercati, palestre e ristoranti, con lungo elenco però di edifici che sarebbero rimasti bloccati. Alcune ore prima di questi annunci, martedì, i funzionari della sanità nazionale hanno affermato che la Cina avrebbe risposto alle “preoccupazioni urgenti” sollevate dalla popolazione e che le regole anti-covid saranno messe in atto in modo più flessibile, regolandosi in base alle condizioni di ciascuna regione. Da una parte l’allentamento di alcune misure arriva mentre la Cina registra numeri record giornalieri di casi covid, dall’altra le autorità hanno iniziato la caccia ai protagonisti delle proteste. 

Le proteste nello stabilimento Foxconn di iPhone 14 hanno messo in seria difficoltà Apple con le vendite di iPhone 14 Pro e 14 Pro Max, in vista del periodo natalizio. Secondo l’analista Ming-Chi Kuo la produzione di iPhone nello stabilimento di Zhengzhou è stata significativamente influenzata dalle proteste dei lavoratori che si sono mobilitati per ottenere condizioni migliori. La fabbrica ha ridotto del 20% le sue spedizioni di iPhone previste per il quarto trimestre del 2022, a 70 milioni di unità rispetto ad una richiesta di mercato di 85-90 milioni. 

A dicembre la situazione dovrebbe migliorare ed il tasso medio di utilizzo dell’impianto dovrebbe passare dal 20 al 30-40% , ma non basterà per soddisfare la domanda e molti utenti resteranno senza iPhone 14 Pro sotto l’albero. Secondo Kuo la carenza di offerta potrebbe cancellare la domanda per i modelli Pro più popolari, invece di posticipare le vendite. Al contrario, altri analisti Apple si aspettano che le vendite aumenteranno una volta che i vincoli di produzione si allenteranno e saranno disponibili più modelli Pro.