Si torna in campo ed inizia quella fase della stagione in cui il Rugby Varese si gioca la vita, ossia la sopravvivenza in Serie B. Sono passate tre settimane dalla vittoria fondamentale contro Novara, che ha ridato animo e speranza ai Leoni di Giubiano. Domenica alle 14.30 al Levi arriva Biella, concorrente diretta nel discorso salvezza, e per questo motivo siamo andati a parlare con i due allenatori varesini, Mario Galante e Michele Ferrara, per capire fino in fondo come si vive questa attesa nell’ambiente di Giubiano: «Nell’ottica della partita di domenica, la squadra si è allenata abbastanza bene e se il tempo fosse migliore sarei ancora più contento» ammette Mario Galante.
«Numericamente in queste ultime settimane i ragazzi ci sono stati, l’acqua di questi giorni ci impedisce di allenarci a Giubiano, il campo di Vivirolo per la preparazione non è il massimo ma faremo di necessità virtù». Qualche nota positiva da segnalare, finalmente, c’è: «Dovrebbe tornare ad essere disponibile Rob Herdman, e non è un rientro da poco, infatti siamo molto contenti di riaverlo a disposizione. Come sempre in questa stagione, però, per uno che rientra ne abbiamo uno che esce: per ragioni di studio, Jacopo Girotti è partito per la Polonia e quindi non lo riavremo da qui a fine stagione, purtroppo. Il recupero di Herdman ci permette di riportare Borello in terza linea, così da concedere un po’ di respiro alle seconde e alle terze linee. Gli altri stanno bene, Affri è sempre limitato dal suo solito problema muscolare mentre Spiteri non è proprio al top ma ci sarà. L’umore tra i ragazzi per fortuna è buono». Un ruolo importante deve averlo giocato la vittoria di Novara del 31 gennaio: «Era una partita da vincere per forza, e basta» continua Galante. «Così è stato, per fortuna, non abbiamo giocato bene e Novara, come ho detto in altre occasioni, meritava forse più di noi. Quella vittoria deve essere per noi un punto di partenza, non potevamo assolutamente perdere. Partite così complicate servono a farti crescere e se c’è una cosa che ho capito da questa vittoria è che i nostri ragazzi non mollano mai e mi fa enormemente piacere. Alla lunga, quando ci sarà da stringere i denti fino all’ultima giornata, può essere un punto a nostro favore».
Il punto sulla partita di domenica spetta all’altro coach, Michele Ferrara: «Arriviamo molto sereni alla partita di domenica, sappiamo che sarà durissima ma ce la giocheremo fino alla fine. Se si vince, è un gran passo avanti, mentre se si perde nulla è compromesso. Il campionato ce lo giochiamo da adesso in poi, abbiamo incontrato tutte le squadre nel girone d’andata quindi sappiamo cosa ci aspetta. D’ora in poi può succedere di tutto, da domenica si riparte cercando di azzerare tutto il distacco da chi ci precede». La strada da fare è tanta e per questo motivo Ferrara è fiducioso: «Mancano dieci partite quindi cinquanta punti a disposizione. Non abbiamo fatto nessuna tabella però, se pensiamo a quante partite abbiamo perso per piccoli dettagli o per sfortuna, sono convinto che ce la possiamo fare. Se solo la fortuna girasse un po’ dalla nostra parte. In ogni caso siamo pronti a giocarcele tutte con il coltello tra i denti, Biella sta bene ma siamo in forma anche noi. Per nessuno sarà facile contro di noi, se dovessimo portare a casa tre vittorie contro Parma, Biella e Capoterra, ci crederei davvero tanto».