Ragazza scomparsa Novarese: ex amante confessa. Trovato cadavere


Torino, 3 lug. (Apcom)
– Si è conclusa tragicamente la storia della ragazza scomparsa nel Novarese lo scorso 6 giugno, Simona Melchionda, 25 anni di Oleggio. Questa mattina il suo ex amante, Luca Sainaghi, già interrogato due giorni fa dai carabinieri, quando aveva negato tutto cadendo però più volte in contraddizione, si è presentato in caserma a Novara accompagnato dai suoi legali.

Sono stato io a uccidere Simona” ha confessato, ed è stato fermato per omicidio preterintenzionale. Poi, ha indicato agli inquirenti il punto dove si trovava il cadavere. I vigili del fuoco e i carabinieri, seguendo le sue indicazioni, hanno trovato sulla sponda del Ticino, all’altezza di san Giorgio Pombia, un cadavere di donna. L’identificazione deve ancora avvenire formalmente. Ma nessuno ha dubbi: è Simona.

La ragazza sarebbe morta il giorno stesso o comunque poche ore dalla scomparsa. Durante l’interrogatorio, Sainaghi avrebbe ammesso di averla uccisa quel giorno. Se nella notte tra domenica 6 o lunedì 7 giugno o se durante la giornata del 7 non è chiaro. Ma in ogni caso la sua versione deve essere integralmente verificata dagli inquirenti.

Le ultime ore trascorse da Simona a casa a Oleggio sono state ricostruite più volte dai suoi genitori durante la trasmissione Chi l’ha visto. Simona era inquieta la sera del 6 giugno. I suoi l’avevano sentita discutere in modo acceso al telefono. Poi lei era uscita. Aveva provato a citofonare a una cugina, che non era in casa. Da quel momento, da quella notte, di lei più nessuna traccia. I sospetti dei suoi genitori erano subito andati su quell’uomo, Luca Sainaghi, il ragazzo con cui lei viveva una storia d’amore tormentata, ma che aveva deciso di chiudere.

Simona infatti aveva scoperto che da pochi mesi lui aveva non solo una relazione con un’altra donna, ma che lei, l’altra donna, aspettava un figlio da lui. Da lì Simona aveva deciso di troncare i rapporti. Ma la storia non era finita. Lui aveva continuato a cercarla, si erano ancora visti. Simona voleva farla finita, era combattuta, stava male per aver scoperto di essere stata tradita e forse era ancora innamorata di quell’uomo. La dinamica del delitto è ancora da accertare, ma anche i carabinieri confermano che lo sfondo è quello, “sentimentale”.

Sol/Cro

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