Rapina a Bellinzona, arrestati in tre: vittima minacciata con una pistola finta

Blitz nella notte tra il 30 giugno e il 1° luglio. Fermati un 18enne svizzero, una 20enne brasiliana e un 25enne senegalese. Coinvolto anche un minorenne

Aggredito, minacciato con una pistola e picchiato: è quanto accaduto nella notte tra domenica 30 giugno e lunedì 1° luglio a Bellinzona, in via Cancelliere Molo. Vittima dell’agguato un giovane, avvicinato da un gruppo di persone che, dopo averlo intimidito con un’arma (poi rivelatasi non autentica), lo hanno colpito più volte, procurandogli diverse contusioni.

Il pronto intervento delle forze dell’ordine ha permesso di bloccare tre sospetti poche ore dopo i fatti, all’interno di un appartamento in via Zorzi. L’operazione è stata condotta dalla Polizia cantonale, con il supporto della Polizia Città di Bellinzona.

I fermati sono:

  • un 18enne svizzero domiciliato nel Mendrisiotto,
  • una 20enne cittadina brasiliana, anch’essa del Mendrisiotto,
  • e un 25enne senegalese, richiedente asilo residente nel Canton Lucerna.

A loro carico sono state formulate accuse di rapina, furto e infrazione alla Legge sulle armi. L’arma utilizzata per minacciare la vittima è risultata essere una replica priva di potere offensivo, ma l’intimidazione e la violenza hanno comunque reso l’episodio particolarmente grave.

Coinvolto anche un minorenne, la cui posizione è ora al vaglio della Magistratura dei minorenni. Per il momento, nei suoi confronti non sono state applicate misure restrittive.

L’inchiesta, coordinata dalla procuratrice pubblica Chiara Buzzi, punta ora a chiarire i ruoli di ciascun soggetto coinvolto e l’esatta dinamica della rapina. Le indagini proseguono.