Rapina e spari a Somma Arrestati in A8 a Uboldo

SOMMA LOMBARDO Sparano per aria, fanno una rapina da 320 euro, fuggono sulla macchina di proprietà di uno di loro e nemmeno si accorgono di essere nel mirino della polizia stradale che in autostrada li ha accerchiati, attendendo solo il momento più propizio per fermarli ed arrestarli: non si può dire che fossero dei professionisti del crimine i due malviventi che mercoledì sera alle 19 hanno dato l’assalto all’ufficio postale di via Dolce a Somma Lombardo.

Nondimeno quell’inutile colpo in aria, sparato per intimorire gli impiegati, dimostra che erano sì inesperti, ma comunque estremamente pericolosi. Peraltro, almeno uno ha un passato di un certo spessore criminale, se è vero che era agli arresti domiciliari a seguito di misura cautelare disposta dalla Corte d’Appello di Torino. Si tratta di Salvatore Persichino, 35 anni, di Romentino, Novara.

Lo stesso che ha esploso il colpo in aria, premendo il grilletto di una pistola Zastava, di fabbricazione iugoslava, non registrata in Italia, e pertanto clandestina. L’altro, il proprietario della macchina, una Citroen Xsara, è un piccolo imprenditore di Galliate Novarese, Federico Bellomonte, 31 anni.

Entrambi sono finiti in carcere al termine di una operazione da manuale della polizia stradale, intervenuta con cinque pattuglie della Sezione di Varese e della Sottosezione di Busto Arsizio – Olgiate Olona che hanno usato la giusta chiave di lettura a quanto stava accadendo: intercettati all’ingresso dell’autostrada a Gallarate, i due sono stati fermati ad Uboldo, quando non potevano avere altre vie di fuga.

f.tonghini

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