VARESE Tanti pretendenti, pochi posti. Per le elezioni regionali i partiti scaldano già i motori. Ma i conti non tornano. Soprattutto nel Pdl, dove i posti non sembrano bastare per tutti. Nel collegio elettorale di Varese, con l’abolizione del listino bloccato, il numero di seggi aumenterà. Le liste elettorali saranno formate da sette esponenti, inseriti in maniera alternata uomo-donna o donna-uomo.
Punta alla riconferma l’ex assessore Raffaele Cattaneo, probabili gli altri due uscenti: Rienzo Azzi e Giorgio Puricelli. Se Azzi decidesse di non candidarsi, potrebbe entrare in gioco il nome del vicepresidente della Provincia Luca Marsico.
Tra le donne spunta Sarah Nidoli, ma anche Benedetta Frattini.
Nella Lega Nord Luciana Ruffinelli sarà sicuramente ricandidata. Mentre gli altri papabili sono i senatori Fabio Rizzi e Alessandro Vedani. Un nome di peso è quello del presidente della Provincia di Varese Dario Galli.
Nel Pd vola verso la riconferma il consigliere uscente Alessandro Alfieri. Niente di ufficiale, ma sembrerebbe l’intezione del varesino, vicesegretario del Pd. Il cui nome, dopo quello del segretario Maurizio Martina, era stato ipotizzato come possibile candidato governatore. Mentre l’uscente Stefano Tosi non sembra intenzionato al momento alla ricandidatura. Tra i potenziali candidati il segretario provinciale Fabrizio Taricco, la bustocca Erica D’Adda, il presidente del consiglio comunale di Saronno Augusto Airoldi e Beatrice Bova.
Decisivo sarà il ruolo delle donne, con la nuova alternanza. Inoltre ci sono i partiti che finora non avevano rappresentanza. Grillini in testa.
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m.lualdi
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