Regionali, ci siamo. Fontana: “Sinistra vuole silenzio”. Majorino: “Chiudo nella tana del Lupo”

I candidati alla presidenza della Lombardia si scambiano gli ultimi colpi tra il confronto in tv e gli appuntamenti finali della campagna elettorale. L'uomo di sinistra e M5S stasera "in trasferta" a Varese sogna la rimonta. Il Governatore in vantaggio: "Con loro più tasse e niente opere". Moratti prova a inserirsi tra i due: "Mi rivolgo a chi è deluso come me da una cattiva politica". La semisconosciuta Ghidorzi contro tutti: "Rottura con questo modello di sviluppo"

VARESE – Questa sera, alle 21 al Teatro Santuccio, in via Luigi Sacco 10, a Varese, il candidato presidente alla Regione Lombardia, Pierfrancesco Majorino terrà l’incontro di chiusura della campagna elettorale per le elezioni regionale di domenica e lunedì 12 e 13 febbraio. “Ho voluto concludere – afferma Majorino – la mia campagna elettorale proprio a Varese perché è sempre stata considerata come la tana del lupo. Qui è nata la Lega e da cui provengono i suoi principali leader. Proprio qui invece, sono convinto, c’è una grande voglia di cambiare la Lombardia. Da qui si può ripartire”.

Appuntamento a Brescia sempre alle 21, all’Auditorium Camera di Commercio di Via Luigi Einaudi 23, per la chiusura della campagna elettorale della Lega per le elezioni regionali della Lombardia. A supporto di Attilio Fontana oltre al segretario della Lega e Vicepremier Matteo Salvini ci saranno anche tutti gli altri governatori leghisti.

Il confronto in tv tra scambi di accuse e appelli al voto

Si è concluso con gli appelli al voto, con qualche frecciatina tra gli avversari, il confronto tv negli studi della Rai di Milano, durato 37 minuti, dei quattro candidati alla presidenza della Regione Lombardia.

Moratti

“Io lavoro da quando ho 20 anni, quindi so che cosa significa lavorare con sacrificio, con determinazione anche nei momenti difficili. So di aver risolto tante situazioni critiche in tutta la mia vita di lavoro – ha detto Letizia Moratti nel corso della registrazione del secondo e ultimo confronto elettorale tv che andrà in onda stasera alle 18.15 su Raitre – Mi rivolgo a chi è deluso come me da una cattiva politica, da una politica che non ha visione, da una politica che non è capace di intercettare i problemi e i suggerimenti delle tante persone che hanno voglia di partecipare. Mi rivolgo a chi vuole un reale cambiamento e a queste persone dico: io voglio mettermi a disposizione alla mia Regione per ridare fiducia e ridare sanità”.

Fontana

Il presidente uscente Attilio Fontana, che in queste settimane ha affermato di essere preoccupato per il possibile astensionismo, ha ribadito “l’invito ai cittadini lombardi di andare a votare, perché il tentativo che fa la sinistra di mettere un po’ sotto silenzio queste elezioni va nella direzione di sperare che qualcuno si dimentichi di questa importante scadenza. Si confrontano – ha detto – due modi di progettare il futuro: da una parte c’è il sistema del centrodestra che in questi 28 anni di governo ha saputo sempre portare la Regione Lombardia ad emergere in tante classifiche e dall’altra parte c’è, invece, una proposta della sinistra che va nella direzione di non volere realizzare infrastrutture e i grandi eventi e che va nella direzione di aumentare le tasse, cosa che il centrodestra in questi cinque anni non ha mai fatto”.

Majorino

Anche Piefrancesco Majorino si è augurato “che partecipi davvero tante gente alle elezioni”. E ha aggiunto: “Non ho capito cosa ha detto Fontana che, tra l’altro, non ha partecipato praticamente a nessun confronto e adesso dice che gli altri non hanno voluto fare campagna elettorale”. “dopo 28 anni – ha detto – voglio portare il cambiamento, perché voglio una sanità più giusta, una Regione più ambiziosa e politiche ambientali finalmente realizzate e infrastrutture concretamente fatte e non solo annunciate. Abbiamo una bella squadra”. “La sfida – ha concluso – evidentemente, è tra noi e la destra di Fontana, non c’è il doppio turno, c’è il turno unico. Mi rivolgo direttamente agli elettori del Terzo polo: io sono convinto che chi ha votato Terzo polo e lo rivoterebbe, alla fine voterà me per avere la possibilità di cambiare concretamente”.

Ghidorzi

Per la candidata Mara Ghidorzi, Unione popolare è “l’unica vera forza politica che si pone in netta discontinuità e rottura con questo modello di sviluppo. Siamo la vera forza alternativa, non la forza d’alternanza. Noi ci poniamo – ha detto – fuori da questo modello un po’ consociativo che c’è fra centrosinistra e centrodestra che, al di là delle sfumature di linguaggio, condividono le stesse scelte in termini di grandi opere, di privatizzazione dei servizi e anche di gestione del nostro territorio, che è una continua cementificazione. Servono scelte radicali anche dal punto di vista ambientale”, ha concluso.