Regione, missione in Albania con Fontana, Cattaneo e Cosentino. Vertice col premier Rama

A Tirana importante visita istituzionale dai contenuti concreti: l’interscambio del Paese con la Lombardia è il più alto, al 2022 valeva già oltre mezzo miliardo di euro. Le iniziative discusse per rafforzare le relazioni future in tutti i campi

TIRANA – “Il futuro dell’Albania è in Europa”: lo ha affermato il presidente della Regione Lombardia Attilio Fontana a margine del vertice a Tirana con il primo ministro albanese Edi Rama. Il governatore, insieme al sottosegretario con delega a Relazioni internazionali ed Europee Raffaele Cattaneo, al vicepresidente del Consiglio Regionale Giacomo Cosentino e all’ambasciatore d’Italia a Tirana Fabrizio Bucci, è stato ricevuto anche da ministri e viceministri di vari dicasteri albanesi e dal sindaco di Tirana. La delegazione ha incontrato inoltre i rappresentanti della comunità imprenditoriale italiana in Albania.

Obiettivo della missione istituzionale di Regione, che si inserisce in una strategia più ampia sui Balcani, è consolidare e ampliare i rapporti di amicizia che sussistono tra il Paese straniero e la Lombardia. L’interscambio, quello con la Lombardia è il più alto, al 2022 valeva già oltre mezzo miliardo di euro.

Fontana Albania Edi Rama

“Ho detto al premier Rama – ha continuato Fontana – che la Lombardia vuole essere accanto all’Albania nel suo percorso di adesione all’Unione Europea. È nel reciproco interesse, ma anche un dovere consolidare questo rapporto. Non possiamo inoltre dimenticare l’aiuto offertoci durante la pandemia, quando la comunità albanese ci hanno teso la mano in un momento difficile”.

“Da parte sua – ha aggiunto il governatore – è stato evidenziato un grande interesse verso il patrimonio di conoscenze e competenze che in vari settori la Lombardia può offrire al sistema albanese”.

“Con Edi Rama abbiamo parlato della possibilità di rafforzare i legami non solo delle nostre università – ha illustrato il governatore – ma anche della formazione professionale. Ho ricordato inoltre l’appuntamento di Milano-Cortina 2026, invitandolo in Lombardia”.

LE RELAZIONI TRA LOMBARDIA E ALBANIA – I rapporti istituzionali tra Lombardia e Albania sono consolidati. Nell’ottobre 2023, una delegazione della regione di Lezha è stata in visita in Lombardia. Nel marzo 2020, durante la pandemia, una delegazione di medici inviata dall’Albania ha dato un aiuto concreto alla Lombardia. Inoltre, gli albanesi regolari in Lombardia sono il quarto gruppo estero assoluto, circa 85.000 persone residenti.

SOTTOSEGRETARIO CATTANEO – “Il sistema lombardo – ha aggiunto il sottosegretario Cattaneo – può essere strategico per accompagnare il percorso di crescita, trasformazione e modernizzazione che l’Albania sta vivendo”. Con la missione in Albania sono stati presentati gli investimenti sull’innovazione, in particolare grazie alla partecipazione di Igor De Biasio, amministratore delegato di AREXPO e Alberto Mina, direttore delle relazioni istituzionali, internazionali e della comunicazione di AREXPO nonché presidente della Fondazione per l’Innovazione e il Trasferimento Tecnologico (FITT). “Tirana – ha concluso Cattaneo – ha inoltre un ruolo strategico nei Balcani e rappresenta una porta d’ingresso anche ai mercati dei Paesi vicini”.

VICEPRESIDENTE COSENTINO – “Anche la Lombardia, al pari del resto del nostro Paese – ha dichiarato Giacomo Cosentino – sta costruendo ponti per accorciare le distanze e per affrontare insieme le sfide del futuro. Abbiamo riscontrato molta attenzione sui temi del turismo sostenibile e dell’economia circolare. C’è inoltre interesse sull’esperienza lombarda, in particolare verso la montagna e lo sci, il mondo degli agriturismi e il contrasto allo spopolamento delle aree interne”.

Nella fitta giornata di appuntamenti, il governatore Fontana si è confrontato con la viceministra del Turismo e Ambiente Vilma Bello, il viceministro dell’Agricoltura e Sviluppo Rurale Enio Civici, ministro delle Finanze Ervin Mete, il sindaco di Tirana Erion Veliaj, il ministro Enti Regionali/provinciali Arbjan Mazniku e la ministra dell’Istruzione e dello Sport, Ogerta Manastirliu.