Remigration Summit, Caruso: «Nessuna censura preventiva, ma massimo impegno contro l’immigrazione clandestina»

L’assessore regionale e presidente del circolo di Fratelli d’Italia interviene sul raduno dell’estrema destra: «Toni che non ci appartengono, ma tutti hanno diritto di manifestare nel rispetto della legge».

Sulla possibile organizzazione del Remigration Summit previsto per domani in città – evento che ha attirato l’attenzione per la sua matrice di estrema destra – interviene Francesca Caruso, assessore regionale alla Cultura e presidente del circolo cittadino di Fratelli d’Italia.

«Per noi tutti possono manifestare le proprie idee, purché lo facciano nel rispetto della Costituzione e dell’ordine pubblico – afferma Caruso –. Le valutazioni su manifestazioni di questo tipo spettano a Prefettura e Questura, che godono della nostra piena fiducia».

Pur prendendo le distanze dai contenuti promossi dal raduno, l’assessore sottolinea la contrarietà a una censura preventiva: «Certi toni e slogan non ci appartengono, ma non possiamo condividere l’idea di vietare a priori un evento se non sussistono motivazioni concrete e legittime per farlo».

Caruso ribadisce poi l’impegno politico del suo partito sul tema migratorio: «Continuiamo a contrastare l’immigrazione clandestina e il traffico di esseri umani. Anche ieri la Camera ha approvato un nuovo decreto legge in materia, che rafforza ulteriormente l’efficacia dell’azione dello Stato su questo fronte così complesso».

Un intervento che cerca di mantenere l’equilibrio tra la tutela della libertà di espressione e il rigore nei confronti dell’illegalità.