Le strategie dei nostri uomini politici sono talmente inesistenti che Renzi con la sua “strategia dell’ovvio” passa come un grande riformatore. Ma è già un passo avanti, va riconosciuta a Renzi la volontà di schiodare i parassiti dal potere, il riferimento a Letta ex uomo di D’Alema e ad Alfano ex uomo di Berlusconi è sintomatico. Anche a Renzi manca una strategia politica globale per il rilancio del Paese, ma almeno ha capito che si devono cominciare a demolire posizioni
di privilegio e di rendite parassitarie. In questo senso l’essere quarantenne come Letta ed Alfano non lo accomuna a loro, visto che i due sono frutto e sono partecipi della “grande stagione del parassitismo’’. Renzi ha capito quello che per tutti gli italiani è ovvio: il Paese in crisi non è più in grado di sopportare il peso dei parassiti. Renzi è il cavallo di Troia per espugnare l’Ilio dei parassiti ma chi sarà Ulisse?
Francesco Degni
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