CITTIGLIO «Il fatto che la cena fascista di commemorazione della Marcia su Roma sia stata annullata è per noi motivo di grande soddisfazione; l’obiettivo è stato raggiunto». Massimiliano D’Alessio, esponente dell’Anpi della Valcuvia, che con il comitato provinciale dei partigiani di Varese ha organizzato il presidio antifascista di domenica mattina a Cittiglio, non crede alla tesi avanzata dagli organizzatori della cena sui motivi dell’annullamento.
«Non crediamo proprio ci siano state minacce al ristoratore, da cui in ogni caso prenderemmo ovviamente le distanze – prosegue D’Alessio – Il fatto che la cena non si sia svolta è frutto del presidio di domenica mattina dove ha partecipato un bel numero di persone e della nostra intenzione di presentare un esposto alla magistratura per apologia del fascismo».
Diversa la versione dell’organizzatore della cena, il segretario provinciale de “La Destra” Nello Riga. «Già sabato il titolare del ristorante ci aveva avvertito delle minacce subite e per non danneggiare la sua attività, a cui noi teniamo a differenza dei nostri avversari, abbiamo deciso di non fare più la cena. Non ci ha spaventato certo il loro presidio a cui hanno partecipato quattro gatti; la loro è democrazia dittatoriale, noi continueremo a difendere i nostri valori» afferma in conclusione Riga.
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b.melazzini
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