Riciclaggio, balzo record in provincia di Varese

VARESE Un fenomeno che in un anno rischia di raddoppiare. Complice la crisi, ma anche la volontà di dire no.

In provincia di Varese il riciclaggio allunga le sue mani: grosse somme di provenienza dubbia investite in attività trasparenti con il solo obiettivo di ripulire i soldi.

«È vero – conferma il colonnello Antonio Morelli, comandante provinciale della Guardia di Finanza – che il fenomeno è in aumento. Altrettanto vero che qui sono aumentate le segnalazioni di operazioni finanziarie sospette».

Il dato emerge chiarissimo dal quadro tracciato semestralmente dalla Banca d’Italia. Nel 2012, nel solo primo trimestre, sono state 323 le segnalazioni di operazioni  a rischio riciclaggio segnalate; di queste 313 arrivano da istituti bancari, sette da professionisti del settore finanziario, tre da società di controllo

In tutto il 2011 le segnalazioni furono 426: il trend stimato da Banca d’Italia è di un aumento del 31,5% annuo a livello nazionale; Varese e provincia rischiano invece di toccare quota 50%. «Il trend è in aumento di anno in anno», spiega Morelli, «ed è un bene; la crisi economica infatti favorisce fenomeni quali l’aumento del riciclaggio di denaro e i reati finanziari in generale».

Intanto anche dalla Fiba Cisl e dalle Acli viene un segnale per dire basta. E verrà organizzato un altro dibattito il 10 ottobre a Gallarate.

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m.lualdi

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