Il Sacro Monte vuole diventare sempre di più il centro di cultura di Varese. Gli eventi natalizi, con il successo di pubblico che hanno riscosso, portano in questa direzione. Una ulteriore conferma arriva dalla Location Camponovo, struttura che intende catalizzare un circuito culturale di rilievo e che vanta il supporto della direzione artistica di Mario Chiodetti, giornalista, fotografo e autore di spettacoli teatrali, nonché del fotografo Enrico Scaringi, ribattezzato “l’occhio del Camponovo”, che si è messo a disposizione sia per la parte legata alle iniziative commerciali sia di quelle di taglio culturale.
Gli obiettivi della Location Camponovo sono alti, anzi altissimi. Dal primo aprile al due maggio, infatti, la location ospiterà una anteprima nazionale della mostra Mogol-Donida. Un evento che si propone di raccontare la carriera artistica di Giulio Rapetti Mogol portando il pubblico a fare un viaggio nella storia della musica leggera italiana in un percorso articolato in pannelli. Mogol rappresenta il più importante autore di liriche che la musica italiana abbia mai avuto e i suoi testi hanno segnato,
emozionando ed affascinando, intere generazioni. Affianco alla figura di Mogol, verrà approfondita quella di Carlo Donida, che è stato definito l’autore del miglior jazz d’Europa e che Lucio Battisti considerava il proprio maestro. La mostra – che verrà inaugurata sabato 1 aprile alle 18 e che sarà aperta ogni sabato e domenica, dalle 10 alle 19 (ingresso: 5 euro) – è stata realizzata grazie all’associazione culturale La Compagnia di Donida, presieduta da Monica Bettinelli Donida Labati, che è la nipote del maestro. Il richiamo di pubblico sarà notevole, anche perché in mostra ci sarà un patrimonio ricercato e sconosciuto (il primo giorno ci sarà uno spettacolo musicale con Massimo Luca, storico chitarrista di Battisti).
Ad autunno la mostra Mogol-Donida lascerà il passo a un altro progetto di grande qualità, quello teso a rappresentare nel salone del Camponovo “Il pulcinella innamorato” di Jules Burgmein (pseudonimo di Giulio Ricordi), un poemetto eroicomico in quattro tempi, su testo del drammaturgo Roberto Bracco scritto in origine per un organico orchestrale e poi ridotto per pianoforte a quattro mani. L’evento sarà inserito nell’ambito delle celebrazioni della figura di Giulio Ricordi, il maggiore editore musicale italiano, amico e mecenate di Giuseppe Verdi e Giacomo Puccini. Il desiderio di ricordare Giulio Ricordi nasce dal pronipote Claudio Ricordi, che afferma: «Giulio Ricordi fu colui che fece ancor più grande Casa Ricordi, contribuendo al successo di Rossini, Bellini, Donizetti, Verdi e Puccini. Sotto la spinta di Giulio, Casa Ricordi diventa il centro animatore del mondo dell’arte contemporanea».
Inoltre, in collaborazione con il Teatro dei Burattini di Varese di Enrico e Betty Colombo, la Location Camponovo promuoverà una mostra permanente dei burattini del territorio, spettacoli estivi al borgo e al Camponovo destinati alle famiglie, e il Teatro del Borgo, rassegna per un pubblico adulto di racconto e narrazione teatrale, con il coinvolgimento degli spettatori, dei musicisti e dei danzatori.
«Non possiamo che essere contenti nel vedere una location che si sviluppa – afferma il sindaco Davide Galimberti – Sono convinto che attraverso sinergie si possa arrivare a grandi risultati. Le iniziative che si svolgeranno al Camponovo sono la conferma che si sta andando in una direzione che funziona».