29 Mag 2025
di 
1 minuto di lettura
LUINO – È stato arrestato con l’accusa di tentato omicidio aggravato uno dei partecipanti alla violenta rissa scoppiata mercoledì sera nei pressi della stazione internazionale di Luino, sul Lago Maggiore. Secondo le prime ricostruzioni, ancora in fase di approfondimento, due gruppi di ragazzi, composti da sette-otto persone ciascuno, si sono affrontati in uno scontro degenerato nel sangue.
A rimanere gravemente ferito è stato un giovane di 21 anni, colpito più volte con un’arma da taglio al volto, alla testa e alla gamba sinistra. Il ragazzo è stato trovato in una pozza di sangue e soccorso dagli operatori di Padana Emergenza, prima di essere trasferito in elisoccorso all’ospedale di Circolo di Varese in codice rosso. Le sue condizioni restano gravi.
Il punto esatto del soccorso è via Sant’Onofrio, a due passi dal lungolago e dalla stazione, dove l’aggressione avrebbe avuto origine. Il caos ha coinvolto anche i trasporti: un treno diretto a Gallarate ha subito ritardi a causa delle operazioni delle forze dell’ordine, che hanno perlustrato l’intera area.
Nel giro di poche ore è scattato un fermo a carico di uno dei presunti membri della “banda”, che sarebbe stato riconosciuto come autore materiale del ferimento. Si tratta di un ragazzo poco più che ventenne, ora in attesa dell’udienza di convalida dinanzi al Gip di Varese.
Quella zona, purtroppo, non è nuova a episodi del genere: lo scorso dicembre proprio lì fu sventato un raduno violento organizzato via social, segno di un clima di tensione giovanile che continua a preoccupare residenti e autorità.
Le indagini sono in corso per identificare gli altri partecipanti alla rissa e ricostruire con precisione la dinamica dello scontro che ha rischiato di trasformarsi in tragedia.
