SUMIRAGO La svolta nelle indagini sulla sparizione del velivolo con a bordo Vittorio Missoni potrebbe partire dall’attrezzatura sportiva di Giorgio Neri.Il turista bolognese aveva raccontato a La Provincia di Varese che il suo borsone per fare kite surf era stato imbarcato proprio sull’aereo su cui viaggiavano Missoni, la compagna Maurizia Castiglioni e gli amici Elda Scalvenzi e Guido Foresti. Lo stesso borsone che è stato ritrovato sull’isola di Curacao.Per problemi di spazio invece, lui e la compagna vennero fatti salire sul volo successivo. «Se avessero fatto il contrario e imbarcato prima noi al posto dei bagagli – aveva raccontato – adesso non saremmo qui a raccontarlo». Non avrebbe potuto ripercorrere i minuti successivi alla scomparsa del
piccolo velivolo dal radar. Quando il pilota del suo aereo «si è abbassato e ha iniziato a compiere dei giro intorno all’area indicata dalla torre di controllo». La paura che li ha praticamente immobilizzati «potevamo esserci noi al loro posto». E l’amarezza per non aver visto niente «il mare era mosso e noi volavamo troppo alti per poter distinguere il bianco della carcassa di un aereo da quello della schiuma delle onde».Il borsone di Giorgio Neri è stato trovato il 10 gennaio da un turista tedesco che è rimasto ancora qualche giorno sull’isola ed è poi tornato in Germania. Da lì ha mandato una mail all’indirizzo trovato sulla targhetta: quello del turista emiliano.
m.butti
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