Il mistero che aveva turbato il Natale bustocco si è risolto in meno di ventiquattro ore, con un epilogo carico di sollievo e di emozione. Il Gesù Bambino e la sua culla, trafugati nella notte della Vigilia dal presepe di piazza Santa Maria, sono stati ritrovati nella serata di Natale grazie a una segnalazione arrivata ai volontari della Croce Rossa.
Un primo controllo nel pomeriggio non aveva dato esito, ma una seconda segnalazione più precisa ha indirizzato i volontari nel parcheggio sul retro del supermercato Famila di via Montebello, non lontano dal centro ma abbastanza nascosto da consentire l’abbandono del maltolto. Nella siepe sono stati rinvenuti sia la statua del Bambinello sia la storica culla, probabilmente lanciati oltre la recinzione.
Il recupero ha rivelato anche la violenza del gesto. La culla non era semplicemente appoggiata nella capanna, ma fissata alla base in legno del presepe. Per rimuoverla è stato necessario forzare e strappare le strutture, operazione che lascia pensare a un’azione compiuta da più persone e con una certa determinazione. La statua presenta alcune scheggiature e la base di legno risulta danneggiata, ma entrambi gli elementi potranno essere sistemati e riportati al loro posto.
Se l’episodio ha colpito per la sua gravità, altrettanto forte è stata la reazione della città, che ha dimostrato attenzione, vicinanza e affetto verso il presepe e verso i volontari della Croce Rossa, impegnati da anni nella sua realizzazione. Il clamore mediatico e la mobilitazione civica potrebbero avere contribuito all’abbandono della statua, favorendone il ritrovamento.
Resta ignota l’identità degli autori e sconosciute le motivazioni alla base del gesto. Non è possibile stabilire se si sia trattato di una bravata o di un atto vandalico consapevole. Ciò che conta, per la comunità bustocca, è il ritorno del simbolo della Natività, che verrà riposizionato al più presto dopo le necessarie riparazioni.
Piccoli danni anche al presepe degli Alpini
Nella stessa notte sono stati registrati danneggiamenti, più lievi, anche al presepe in piazza San Giovanni allestito dagli Alpini del gruppo “MAVM A. De Simoni”. Qualcuno si è introdotto nella capanna calpestando la sagoma in legno di Gesù Bambino. In questo caso i danni sono stati rapidamente riparati e il presepe è tornato completo e fruibile dalla comunità.













