Rivendevano gli abiti “caduti” dai camion

GALLARATE Rubavano merce in pronta consegna: banda di rumeni arrestata a Malpensa dai carabinieri del nucleo operativo radiomobile di Gallarate. In tre sono finiti in manette: l’autista del camion e i due “basisti” che recuperavano la merce per poi piazzarla “in nero”. Un guadagno del 100 per cento visto che il materiale, in particolare decine di capi di abbigliamento anche di marca, ai ladri non costavano nulla. I militari hanno sorpreso i tre ieri sera in flagranza di reato: fermi in un’area vicina all’aeroporto di Malpensa stavano spostando la merce dal camion alla station wagon dei due smerciatori. Nei guai un rumeno di 29 anni, residente a Milano, rispettabilissimo dipendente in regola di un’azienda (sempre con sede nel Milanese) di autotrasporti, e due trentunenni suoi connazionali residenti a Samarate, entrambi operai in regola. Stando a quanto appurato dai militari, il ventinovenne viaggiava in tutta Europa: caricava la merce sul camion e la consegnava a vari centri

commerciali di Lombardia e Svizzera. Nel caso specifico le felpe Kappa, i maglioni e gli altri capi di abbigliamento in fase di furto per un valore di circa 10 mila euro, erano stati ritirati in Germania. Il ventinovenne aveva caricato a Bonn e Francoforte, quindi era tornato in Italia per scaricare in negozi della provincia di Milano e del Mendrisiotto. A metà strada si è messo d’accordo con i complici per una piccola sosta: a Malpensa una parte del carico sarebbe “andata persa” in favore dei due trentunenni che l’avrebbero poi rivenduta. L’autista pensava di cavarsela forse  simulando un furto oppure passando addirittura inosservato: su consegne di centinaia di pezzi difficilmente un ammanco minimo per la quantità sarebbe stato immediatamente notato. Il sistema poteva funzionare se i carabinieri non avessero sorpreso la banda all’opera. I tre sono ora in carcere a Busto: l’autista risponde di appropriazione indebita aggravata, gli altri due di ricettazione.

e.romano

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