– Un gioiello incastonato nel centro di Varese, in quella via Carrobbio che sempre di più si sta caratterizzando come la via dell’eccellenza. Roberto Caielli ieri ha inaugurato il suo nuovo spazio: i meravigliosi affreschi di quello che fu il convento di San Bernardino fanno da contorno a una realtà che fino a ieri a Varese non c’era. Uno studio fotografico che non è soltanto uno studio fotografico, ma molto di più: un posto aperto a tutti gli appassionati, uno studio in cui si effettua la stampa Fine Art (di qualità elevatissima), un luogo che ospiterà mostre, convegni, corsi di fotografie, incontri e presentazioni. Questo (ma non solo, e sarà bello scoprire il resto nei mesi che verranno) nei locali che ieri hanno richiamato moltissima gente (ma chi l’ha detto che arte e cultura non interessano più?) per l’inaugurazione.«Ho voluto creare – ci ha raccontato ieri Roberto – qualcosa che in città ancora non c’era, forte della mia doppia natura di fotografo e stampatore Fine Art. Mi piacerebbe pensare a questo come a un luogo di tutti, dove venire a stampare una foto o vedere una mostra ma anche a leggere un libro, parlare d’arte e bere un bicchiere di vino. Il posto è meraviglioso,
una perla nel centro di Varese che non t’aspetti di trovare: voglio renderlo vivo e pulsante».Parte centrale del lavoro di Roberto è la stampa: «Perché la fotografia non si ferma al momento dello scatto: la stampa è parte integrante del risultato finale: e qui, stamperemo ai massimi livelli. Mi piace tornare all’idea che c’era una volta, nel ’800, quando le prime fotografie erano firmate sia dal fotografo che dallo stampatore. Proprio in questo senso va il progetto, chiamato appunto “Quattro mani”, che porteremo al MIA, l’importantissima fiera di settore che partirà a fine mese a Milano».Ieri, in occasione, è stata presentata la mostra “Cinegrafie e Frames”, un lavoro dello stesso Caielli ottenuto rielaborando digitalmente e trasformando piccole porzioni prese da fotogrammi di famosi film. Ma in cantiere, c’è tanto. «La prossima mostra – conclude Caielli – che ospiterò qui sarà quella di Giuseppe Pagano, fotografo canturino conosciutissimo e capace di proporre dei lavoro di altissimo livello. Non voglio anticipare troppo, ma fin d’ora posso dirvi che la sua mostra sarà molto forte, lascerà il segno su chi verrà a visitarla. La fotografie di Giuseppe, ovviamente, saranno stampate da me con la tecnica della stampa Fine Art. Per un risultato finale da brividi».