– L’agricoltura per un giorno torna ad essere protagonista nella ex Manchester d’Italia. Sfilata dei trattori da record alla Madonna in Veroncora: si presentano ben 70 mezzi agricoli. E il prevosto monsignor sale sul trattore: «L’ho sempre sognato».
Sfilata da record per il tradizionale ritrovo di Pasquetta dei mezzi agricoli nella giornata di apertura della festa della Madonna in Veroncora, che come tutti gli anni inizia il lunedì dell’Angelo attorno al santuario ai margini della città.

Fedeli e curiosi radunati attorno al tempietto mariano
(Foto by Varese Press)
«Una sfilata nata quasi spontaneamente quasi trent’anni fa – spiega , esperto di mezzi agricoli e speaker della sfilata – in una giornata di festa che segna il periodo del risveglio dell’attività nei campi. E oggi l’agricoltura della provincia di Varese non ha paura di nessuno, avendo ormai raggiunto il livello di una realtà come Milano».
A guidare la sfilata davanti alla chiesetta, per ricevere la benedizione di monsignor Pagani, c’era il pony Camomilla, che trainava un calessino, seguito dai mezzi agricoli in ordine di dimensione, dai trattorini d’epoca ai Landini monocilindrici, per arrivare fino agli imponenti “mostri” tecnologici di nuova generazione.
Nel corteo anche un sidecar Bmw dell’esercito tedesco, cimelio della Seconda guerra mondiale, e uno dei trattoristi inossidabili, il di Sacconago, che non ha mai mancato un appuntamento a Pasquetta.
In tutto ce n’erano 70, «un record» per gli organizzatori della kermesse.
A bordo di un paio di mezzi ha voluto salire anche monsignor Pagani, ammettendo il suo «sogno» di bambino di guidare un trattore.

Monsignor Severino Pagani benedice i trattori
(Foto by Varese Press)
«È un buon esempio per ritrovarci insieme e sentirci più comunità – dice il prevosto di Busto Arsizio a proposito della festa in Veroncora – Magari qui capita anche qualcuno che non viene abitualmente in chiesa, a cui raccontare la bellezza dell’esperienza della fede». Al suo fianco anche il parroco del Redentore don e il sindaco , con l’assessore all’Ambiente .
Eppure per il settore agricolo e dell’allevamento non sono tempi facili, con la crisi e un mercato che cambia repentinamente.
«Mandiamo avanti l’attività di famiglia, ma partendo da zero non si potrebbe riuscire a fare il mestiere di agricoltore – rivela , nuova generazione dell’azienda agricola di famiglia – Ti fanno scappare la voglia di lavorare. Per resistere bisogna tirare la cinghia, e poi… ancora tirare e tirare».
La nuova normativa sulle quote latte, ad esempio, «farà abbassare il prezzo del latte, anche se potremo produrne nelle quantità che vogliamo – fa notare , che guida l’azienda agricola Paradiso, ai margini della zona industriale di Sacconago – Se tutti scegliessimo latte italiano, staremmo tutti meglio».

La sagra, baciata dal sole, richiama gran folla
(Foto by Varese Press)
«Si resiste» anche per , allevatore di Sant’Anna: «Queste iniziative sono importanti per coinvolgere la gente e far conoscere il mondo dell’agricoltura, anche se andare avanti non è facile. Io ad esempio non ho ancora un ricambio generazionale in famiglia».