Rosiconi, state zitti, se potete

Il commento di Fernando Di Cristofaro dopo il pareggio (1-1) del Varese di Bettinelli ospite dello Spezia

Miscredenti, criticoni, rosiconi questo Varese lo dedichiamo a tutti voi. Lo dedichiamo a chi prima di ieri si riempiva la bocca di “questi pensano al mercato”, “i simboli della squadra (vedi Rea) vogliono andarsene”, “ne prendono 5 o 6”, “con infortuni e assenze sono condannati alla figuraccia”, e che oggi sanno solo dire “si doveva vincere”, “questo pareggio fa piangere la classifica”. Oh oh aspettate un momento, ma li davate per spacciati? Per dei morti che camminano?Voltagabbana, questa prestazione è tutta vostra, sbattuta in faccia a un gruppo di detrattori da un gruppo che dà sempre l’anima sull’erba. Da un gruppo che sa tirare fuori dal proprio cuore delle partite che valgono una stagione. Perché questo pareggio in casa dello Spezia dà solo sicurezze, non rimpianti. Perché quando si gioca così tutto è possibile. Perché lo Spezia è un gigante che schiaccia tutti, con i suoi milioni di euro, per arrivare

in A. E il Varese è un pollicino che semina prestazioni come briciole per trovare la strada della salvezza.Bettinelli ha costruito una grande partita, non solo perché avremmo meritato la vittoria ma perché questa sfida arrivava in un momento in cui gli infortuni, i cambiamenti in corso, le voci di mercato potevano distruggere il gruppo. E invece no. Invece lui li ha tenuti compatti e uniti, come se attorno a loro non succedesse nulla. Come un esperto generale che il secondo prima della disfatta chiama i suoi uomini a sé e dice: «Se nessuno diserta o rompe le righe per scappare nelle retrovie, non perderemo mai».Il Varese quest’anno è sempre stato solo gruppo, mai singoli. Ieri mancavano alcuni singoli e il gruppo ha nascosto quest’assenza: se manca un giocatore questa squadra muore? No, vive. Loro ce l’hanno ripetuto in continuazione, il Betti pure. Chi non ci ha mai creduto, è servito.