Ruba orologio da 10mila euro alle Terme di Premia, ma i carabinieri lo incastrano

Un 45enne dell'hinterland torinese è stato arrestato dai carabinieri per furto aggravato dopo aver rubato un orologio da oltre 10.000 euro alle Terme di Premia, individuato grazie ai filmati di videosorveglianza. Tentando un furto simile in un Golf Club, è stato catturato e tradotto in carcere.

Un uomo di 45 anni, residente nell’hinterland torinese e con un lungo elenco di precedenti, è stato arrestato dai carabinieri della Stazione di Premia con l’accusa di furto aggravato. L’episodio che ha portato all’arresto risale a un pomeriggio di luglio, quando un cittadino dell’Ossola, in visita alle Terme di Premia, ha scoperto al suo ritorno che il suo armadietto, chiuso con un lucchetto, era stato forzato e che un prezioso orologio del valore di oltre 10.000 euro era stato rubato.

L’uomo, sicuro di aver agito indisturbato, non aveva fatto i conti con il sistema di videosorveglianza del centro termale. I carabinieri, giunti rapidamente sul posto, hanno avviato le indagini, analizzando attentamente i filmati. I sospetti si sono presto concentrati su un uomo che, con astuzia, aveva elaborato un piano apparentemente infallibile: arrivato a Premia in auto, aveva percorso l’ultimo tratto di strada fino al centro termale in mountain-bike, cercando così di non attirare l’attenzione. Dopo aver pagato regolarmente l’ingresso alle terme, si è trattenuto all’interno del complesso, aspettando il momento giusto per colpire. Approfittando di un attimo di distrazione degli altri avventori, ha forzato l’armadietto e si è impossessato dell’orologio di lusso.

Nonostante la meticolosità del suo piano, la sua identità è stata rapidamente scoperta grazie alle immagini delle telecamere di sicurezza. Tuttavia, prima che i carabinieri potessero rintracciarlo, il 45enne ha tentato di replicare il suo modus operandi in un altro luogo. Alcuni giorni dopo il furto alle terme, infatti, l’uomo è stato sorpreso in flagranza di reato mentre cercava di mettere a segno un colpo analogo in un Golf Club in provincia di Como. Questo secondo tentativo fallito ha portato alla sua immediata cattura.

L’arresto, avvenuto grazie alla tempestività e all’efficienza delle forze dell’ordine, ha permesso alla Procura della Repubblica di Verbania di richiedere e ottenere dal giudice per le indagini preliminari l’emissione di un’ordinanza di custodia cautelare in carcere. Il 45enne è stato quindi rintracciato e arrestato in provincia di Torino, dove è stato tradotto in carcere in attesa di essere interrogato dal giudice. L’uomo, noto alle autorità per i suoi precedenti, dovrà ora rispondere delle accuse davanti alla giustizia, con la prospettiva di una pena severa per i suoi reiterati crimini.