Colpivano sistematicamente il mercoledì, giorno di mercato. Borseggiatrici di “alto profilo” bloccate dagli agenti della polizia di Stato di Luino. Identificate dalle immagini registrate dalle telecamere dei bancomat ai quali si rifornivano di contanti dopo aver saccheggiato la vittima designata di carte di credito, sono cadute nella trappola tesa loro dagli agenti che le hanno aspettate al varco.
Colpivano sempre a Luino e ripulivano quasi esclusivamente turisti tedeschi e svizzeri. Ora sono finite entrambe in manette: in carcere due belle bulgare di 27 e 34 anni. Una bionda e una mora, molto avvenenti, quasi fossero due “veline” del borseggio.
Le due donne, mercoledì 4 ottobre, dopo essere riuscite a borseggiare una turista svizzera, hanno prelevato agli sportelli automatici di vari istituti di credito luinesi, oltre 3mila euro, utilizzando la carta di credito appena rubata alla malcapitata. La polizia di Luino, con estrema meticolosità, ha ricostruito l’iter dei prelievi effettuati dalle malviventi e, dopo aver acquisito tutti i filmati della videosorveglianza interna dei vari istituti di credito interessati, è
riuscita a dare un volto alle due borseggiatrici si trattava di due donne, una bionda e una bruna, appunto, di età compresa tra i 25 e i 35 anni. Non risultando due volti noti alle forze di polizia della zona, gli investigatori hanno ipotizzato che si trattasse di criminali soliti frequentare la cittadina di Luino esclusivamente il mercoledì, giorno di mercato, proprio per portare a segno i loro colpi.
Grazie a tale felice intuizione, il personale in borghese della polizia giudiziaria del settore polfrontiera di Luino, ha messo in campo un’azione di monitoraggio proprio durante il giorno di mercato. Gli agenti sono così riusciti a individuare le due donne mentre camminavano lungo via Monsignor Comi: impossibile sbagliarsi, i volti di quelle due donne corrispondevano in tutto e per tutto a quelli ritratti sui filmati delle telecamere di videsorveglianza acquisiti dai poliziotti.
Dopo averle pedinate lungo il mercato, le due sono state notate passare più volte accanto ad una potenziale vittima tentando di aprirle la borsa ma, dopo essere state in qualche modo infastidite, si sono defilate gettando all’interno di un bidone della spazzatura di piazza Garibaldi un portafoglio (poi recuperato dagli agenti) risultato, però, già svuotato del proprio contenuto. Le due donne, a questo punto, hanno tentato di allontanarsi dal mercato la loro fuga è stata però bloccata dall’intervento degli agenti.
Le straniere, così, sono state subito identificate: la più giovane, con precedenti, era l’abile borseggiatrice, mentre la trentasettenne le faceva da “palo”. Per loro, ricercate anche per colpi messi a segno a Bologna, sono scattate le manette e spalancate le porte del carcere di Como.