Ruby/ Il Vaticano rompe il silenzio: Servono moralità e legalità

Città del Vaticano, 20 gen. (TMNews) – Hanno atteso alcuni giorni. Il Vaticano aveva inizialmente scelto il basso profilo sulle nuove rivelazioni del caso Ruby. Nessuna presa di posizione forte sull”Osservatore romano’ o sulla ‘Radio vaticana’, nessuna dichiarazione pubblica dei vertici. Oggi, però, il cardinale Tarcisio Bertone ha rotto il silenzio.

“La Chiesa spinge ed invita tutti, soprattutto coloro che hanno responsabilità pubblica di ogni genere e in qualsiasi settore, amministrativo, politico o giudiziario, ad assumere l’impegno di una più robusta moralità, di un senso di giustizia e di legalità”, ha detto il Segretario di Stato vaticano. Il porporato non si è sottratto alle domande dei giornalisti a margine della benedizione della casa di accoglienza dell’ospedale pediatrico Bambino Gesù. E, citando tanto la “moralità” quanto la “legalità”, è sembrato far riferimento sia ai comportamenti privati del premier che al suo aspro contrasto con la magistratura. Plaude l’opposizione, dal Pd a Nichi Vendola al ‘terzo polo’, mentre il leader della Lega va all’attacco e ironizza sul Vaticano: “Berlusconi si è trovato con la casa circondata: controllavano tutti quelli che entravano e uscivano. Perchè non hanno controllato anche là?”.

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Ska

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