Ruolo assegnato e poi revocato in poche ore. L’incubo di una docente finisce in pronto soccorso

La disavventura, finita poi bene, pone vari interrogativi (immagine generiche d'archivio)

Un’insegnante ha vissuto un’esperienza al limite dell’assurdo, assunta con nomina in ruolo nella mattinata del 1° agosto, ha visto quella stessa assegnazione cancellata nel giro di poche ore. Un vero e proprio shock, culminato con un accesso al pronto soccorso per un attacco d’ansia e gravi alterazioni della pressione sanguigna.

La docente aveva ricevuto comunicazione ufficiale dell’incarico tramite il sito dell’Ufficio scolastico provinciale. Si trattava di una supplenza annuale finalizzata all’immissione in ruolo, un traguardo atteso da anni. Ma nel pomeriggio tutto cambia. Un nuovo decreto annulla la nomina, senza fornire motivazioni o alternative. Per giorni, il silenzio degli uffici scolastici alimenta confusione e frustrazione. Solo il 4 agosto arriva un ulteriore aggiornamento, il ruolo è stato assegnato ad altri candidati.

L’insegnante, comprensibilmente sconvolta, ha accusato un forte malessere psicofisico dovuto al repentino cambiamento, al punto da dover ricorrere alle cure mediche. Il caso solleva interrogativi sulla trasparenza e l’efficienza delle procedure di nomina, nonché sull’impatto che queste possono avere sulla salute mentale degli operatori scolastici, in un sistema che dovrebbe garantire certezze e non generare traumi.