Lo scorso 25 settembre un volo Ita Airways da Milano Linate a Roma Fiumicino ha sperimentato l’imbarco di cani di media e grossa taglia in cabina, suscitando entusiasmo tra i passeggeri amanti degli animali. Tuttavia, l’iniziativa non sarà adottata da tutte le compagnie: Ryanair, attraverso il suo Ceo Eddie Wilson, ha già escluso la possibilità, definendola «troppo complicata».
Le nuove norme Enac
Il 12 maggio 2025, l’Enac (Ente Nazionale per l’Aviazione Civile) aveva autorizzato il trasporto in cabina di cani e gatti all’interno di trasportini da sistemare anche sopra i sedili, purché assicurati tramite cinture o sistemi di ancoraggio. Il peso complessivo di animale e trasportino non doveva superare quello di un passeggero medio.
Le motivazioni della bocciatura
Wilson ha spiegato ad Adnkronos che il trasporto di cani a bordo comporta problemi organizzativi e burocratici, tra cui la gestione dei percorsi negli aeroporti e la tutela di chi soffre di allergie. «Abbiamo già abbastanza problemi con i documenti per gli esseri umani, figuriamoci con quelli per i cani», ha aggiunto il Ceo di Ryanair.
Cosa resta in vigore
Per il momento, nelle compagnie come Ryanair e in gran parte delle altre, solo gli animali di piccola taglia (circa 7-10 kg) possono viaggiare in cabina. Gli animali più grandi dovranno continuare a volare in stiva.
Il trasporto di cani di tutte le taglie in cabina rimane quindi un obiettivo futuro, in attesa di normative più dettagliate e condivise tra Ministero dei Trasporti, Enac, aeroporti e compagnie aeree.
In sintesi, l’apertura di Ita Airways resta un esperimento, mentre Ryanair conferma che per ora non intende modificare le regole interne.