Salvare il borgo? Proviamo a farlo con gli autobus

Nel primo incontro fra i componenti del Comitato #Varese2.0 che ha raccolto oltre seimila firme di cittadini contrari alla realizzazione del parcheggio alla Prima Cappella, venne evocato il dispendioso progetto delle paratie antiesondazione del Lago di Como quale esempio di opera pubblica contestata fin dall’inizio. “Non tornano i conti” è il titolo del quotidiano Il Giorno del 23/6 che commenta una richiesta di 11 milioni aggiuntivi per la sistemazione del lungolago lariano. A Varese è stato assegnato l’appalto per la realizzazione dell’autosilo ad un’impresa che ha offerto un notevole ribasso, ma non è certo che l’importo di spesa previsto possa essere rispettato nei

tempi stabiliti. In ogni caso le garanzie offerte alla Curia dai nostri amministratori non escludono possibili danni alla chiesa dell’Immacolata, ma soprattutto impegnano tutti i cittadini di Varese a sostenere i costi di un’opera che non risolverà i problemi di accessibilità al Sacro Monte. Perché non pensare al potenziamento del servizio urbano della linea C e realizzando in brevissimo tempo un area di sosta nei 15.000 metri quadri di terreno dell’ex area Enel di viale Aguggiari già segnalata all’attuale responsabile del PGT varesino. E’ forse la soluzione meno costosa e soprattutto meno impegnativa da sostenere anche per il futuro.

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