San Siro, scontro Salvini-Sgarbi: “Basta con i no”, “Si occupi del Ponte di Messina”

Volano gli stracci tra il vicepremier e il sottosegretario alla Cultura sulla demolizione dello stadio di Milano. Per il titolare delle Infrastrutture: "Non si può più aspettare, Vittorio parla a titolo personale". La replica: "Non si può mai essere d'accordo con Sala"

MILANO – “Superiamo i no e diamo finalmente al popolo del calcio e alla città di Milano lo stadio nuovo che si merita”: questo è l’invito del vicepremier e ministro delle Infrastrutture Matteo Salvini, che in un video è tornato a parlare di San Siro. “Milano – ha detto – non può più aspettare, non possiamo più perdere tempo dopo anni di chiacchiere, progetti, di riunioni bisogna riqualificare e dare nuova vita al quartiere San Siro e soprattutto dare alla città,

ai tifosi e alle squadre uno stadio nuovo, più moderno, più sicuro, più green, più europeo”. “Basta con i no – ha aggiunto il segretario della Lega – , occorre correre come stanno facendo tutte le altre grandi capitali europee anche perché ci sono dei privati disposti ad investire più di un miliardo di euro per arricchire, abbellire, modernizzare la nostra città. Quindi superiamo i no e diamo finalmente al popolo del calcio e alla città di Milano lo stadio nuovo che si merita. Sgarbi parla a titolo personale e non ha nessuna possibilità di bloccare un progetto atteso da anni: da milanese, da tifoso e da vicepremier dico avanti futuro!”.

Sgarbi sferza Salvini: “Lui si occupi del Ponte di Messina”

Il sottosegretario alla Cultura, arrivando alla presentazione della lista Noi Moderati alle Regionali del Lazio, ha ribadito la posizione espressa alla Gazzetta e ha attaccato il leader leghista: “E vero che Salvini è vicepresidente del Consiglio ma c’è un parere molto determinato di due comitati, al tempo di Franceschini, che indica il vincolo relazionale che riguarda la Storia e la memoria del monumento, come fosse un monumento a Falcone e Borsellino che qualcuno può trovare non bello ma che non si può abbattere. Oltretutto c’è un dato: nel 2026 ci saranno le Olimpiadi a Milano ed è previsto che l’inaugurazione sia a San Siro. Lo stadio avrà ormai 70 anni e un vincolo automatico. Il fatto che, da Berlusconi a Moratti, i grandi presidenti siano contrari alla demolizione è logico, il fatto che Salvini, per ragioni che non conosco, sia d’accordo con Sala mi pare un elemento negativo per lui. Non si può mai essere d’accordo con Sala. Salvini si occupi di fare il Ponte di Messina e magari anche uno stadio a Messina”.