Il nuovo Programma Nazionale Esiti 2025, diffuso da Agenas, include tre strutture del Varesotto e dell’area Nord-Ovest lombarda: l’Ospedale Del Ponte di Varese, l’Humanitas Mater Domini di Castellanza e l’Ospedale Confalonieri di Luino.
Il report propone una fotografia aggiornata della capacità del sistema sanitario italiano di evolvere verso standard sempre più elevati di qualità e sicurezza, confermando che la presenza di chiari riferimenti normativi e strumenti di valutazione favorisce il miglioramento dei percorsi clinici.
Nonostante i progressi, restano marcate disuguaglianze territoriali, con un divario Nord-Sud ancora evidente soprattutto nella chirurgia oncologica complessa, nella tempestività delle procedure salvavita e nell’area materno-infantile.
218 indicatori e oltre mille strutture monitorate
L’edizione 2025 analizza 218 indicatori, di cui 189 relativi all’assistenza ospedaliera e 29 all’assistenza territoriale, valutando complessivamente 1.117 strutture pubbliche e private attraverso i dati SDO, Anagrafe Tributaria ed EMUR.
Il quadro nazionale mostra un miglioramento nella concentrazione dei casi complessi nei centri ad alto volume, nella tempestività delle procedure cardiologiche e ortopediche e nella qualità degli esiti chirurgici.
Significativo il dato sulla mortalità del bypass aortocoronarico, scesa all’1,5%: un indicatore che fotografa la crescita dell’efficacia clinica nelle cardiologie d’eccellenza.
I risultati nel Varesotto
Varese: Del Ponte eccellenza nazionale nel materno-infantile
Il presidio varesino conferma la propria vocazione specialistica ottenendo la valutazione più alta in tutti i quattro indicatori dedicati alla gravidanza e al parto: appropriatezza dei cesarei, promozione del parto naturale e qualità dell’assistenza ostetrica e neonatale.
Castellanza: Mater Domini tra le migliori in oncologia e ortopedia
Ottimi risultati per la chirurgia oncologica e l’area osteomuscolare, entrambe con valutazioni molto alte. La struttura si posiziona tra i poli lombardi più qualificati sul piano chirurgico.
Luino: il Confalonieri torna in equilibrio
Dopo anni complessi il presidio esce dalle criticità nazionali, migliorando le proprie performance e superando le segnalazioni in audit.
Como e Alto Milanese
Sant’Anna di San Fermo della Battaglia
Tra le eccellenze nazionali nel sistema nervoso, con il livello massimo sugli indicatori specifici.
Legnano sempre più virtuoso
Molto alto il livello nelle aree sistema nervoso e osteomuscolare. L’ospedale rientra anche tra le strutture che hanno migliorato più nettamente rispetto all’anno precedente.
Italia: progressi diffusi, criticità persistenti
Tra le tendenze principali evidenziate dal PNE:
- maggior concentrazione dei casi complessi
- mortalità post-operatoria in calo
- interventi più tempestivi
- riduzione di cesarei ed episiotomie
- aumento dei parti vaginali dopo cesareo
- strutture critiche in diminuzione
Lombardia: sistema solido e poli d’eccellenza
La Lombardia si conferma tra le regioni più robuste in termini di qualità clinica e organizzazione ospedaliera. Nel Nord-Ovest spiccano le performance di Varese, Castellanza, Como e Legnano, capaci di raggiungere o superare gli standard nazionali nelle principali aree specialistiche.













