Sarà da solo sotto il casco Ma solo lui ce la può fare

Il commento del nostro Alberto Coriele, in attesa della gara di Valencia. In cui Valentino Rossi partirà dall’ultimo posto in griglia, a caccia di un’impresa storica che si chiama decimo titolo mondiale

Ora forse le parole sono del tutto finite. Dopo due interminabili settimane di video, tesi ed antitesi, versioni favorevoli e contrarie, vs e tanto altro, è finalmente giunto il momento di lasciare la parola alla pista. E sperare nel miracolo, sperare in . Perché in fin dei conti, se c’è qualcuno che quel miracolo lo può fare, è proprio lui. Solo lui, nessun altro. E’ il weekend di , forse uno dei più tesi da quanto esiste il , uno dei più incerti. Ma per chi ama lo , probabilmente uno dei più belli, dei più carichi di attesa, di pathos, di interesse. Non serve più mettersi a contestare sulla ragione o sul torto, ora che anche il ha rigettato il ricorso di . Il sarà da solo contro il mondo, in pista. Il resto del mondo, fuori, ha già preso le sue difese, compreso incredibilmente il padre di Jorge Lorenzo, ed ora lo spinge verso l’impresa. Sono state due settimane di grandi polemiche, quasi stucchevoli, nauseanti, che hanno però elevato a livelli impensabili l’attesa per questa gara di Valencia. Tutto il mondo sarà davanti al televisore, perché in fin dei conti tutto il mondo si è diviso sulla questione, chi dalla parte di Valentino, e chi da quell’altra. Rossi, oltre a tentare una rimonta straordinaria, dovrà sperare nella giusta combinazione

astrale di risultati per poter vincere questo mondiale. Che meriterebbe, eccome. Perché in questo tourbillon di parole e polemiche, ci si è dimenticati che a Rossi è arrivato ad un passo dal decimo titolo mondiale. Ed il calcione non lo ha dato, bensì lo ha ricevuto, lo ha spinto in fondo alla griglia di partenza, per compromettere quasi definitivamente la sua stagione. Ma se questo decimo titolo dovesse arrivare anche partendo dall’ultima fila nella gara decisiva dell’anno, e probabilmente della carriera, la concorrenza sarebbe annichilita, zittita, umiliata, spazzata via. Non si tratta più solo di una gara, inutile nascondersi, non sarà una domenica qualunque,sarà l’atto finale di uno scontro generazionale in cui Rossi non si è arreso come i due giovani spagnoli avrebbero sperato. Valentino ha la sua dose di colpa per i fatti di , ma se perderà avrà quantomeno messo a nudo le debolezze di due avversari che, seppur più giovani, non l’hanno mai umiliato in pista come avrebbero voluto. Vale parte con sette punti di vantaggio su , e potrebbe portare a casa il mondiale se lo spagnolo non arrivasse al traguardo, oppure concludendo prima di Lorenzo, meglio ancora se vincesse o terminasse secondo, ma andrebbe bene anche chiudere terzo (con Lorenzo secondo o peggio) finire quarto o quinto (e Lorenzo terzo o peggio). In ogni caso, noi stiamo con Vale.