Sarah Nidoli, assessore in lista “Sono la più bella e faccio sport”

VARESE L’assessore allo sport, Sarah Nidoli, sbaraglia la concorrenza e posa per i cartelloni elettorali in tuta da ginnastica. «L’età e il bel fisico me lo premettono – spiega la Nidoli -, e rispetto ai colleghi ho più voglia di riconfermarmi». Diretta e senza limiti l’assessore uscente allo sport e ai grandi eventi ha tutte le intenzioni di rimanere al suo posto. «Ho avuto la possibilità di conoscere la situazione in cui versano gli impianti sportivi della città

e la condizione in cui operano molte associazioni sportive – continua –. Una situazione cui voglio mettere mano nel prossimo mandato, se i cittadini mi daranno quest’opportunità». Consapevole che in soli tre mesi d’incarico non ha potuto fare molto, la Nidoli ha però le idee chiare su quello che potrà fare in futuro. «Credo molto nello sport come motore trainante della nostra città. Le potenzialità per fare di Varese una Land of sport ci sono tutte e ho intenzione di farle fruttare al massimo».

A cominciare dai vecchi impianti «battagliati e mal messi. C’è bisogno di una manutenzione costante. Questo è l’errore che le amministrazioni precedenti hanno fatto e che continueranno a fare. Tutti parlano sempre dello stadio e degli altri impianti maggiori, senza considerare quelli minori. Manca una visione a 360 gradi della situazione, che io invece ho ben chiara».

Manutenzione è la parola chiave. «Poco importa se si pensa alla costruzione d’impianti futuristi, se poi li si abbandona, perché tra qualche anno ci ritroveremo punto e a capo. L’amministrazione deve capire, e sarà una delle mie priorità fare in modo che accada, che è importante risparmiare ogni anno, per i piccoli interventi». Sullo sport, l’assessore è ben preparata e ha le idee altrettanto chiare anche sui grandi eventi. Uscita vincente dall’organizzazione delle celebrazioni del 150esimo anniversario dell’Unità d’Italia, la Nidoli ha messo il tricolore anche negli spot elettorali. «In tutte le immagini indosso delle tute di colore diverso – svela -. Una verde, una bianca e una rossa in richiamo al nostro tricolore. Insomma la Nidoli vuole portare «lo sport in comune».

Valentina Fumagalli

e.marletta

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