Una mattinata per riscoprire la figura e l’eredità scientifica di Giovan Battista Grassi, uno dei protagonisti della medicina e della zoologia italiana del Novecento.
In occasione del centenario della sua scomparsa, il Liceo scientifico “G.B. Grassi” di Saronno organizza una conferenza aperta alla cittadinanza e al mondo scolastico che si terrà venerdì 14 novembre alle ore 10, nell’Aula Magna dell’istituto, in via Benedetto Croce 1.
Il lascito di un grande scienziato
Medico, parassitologo e ricercatore di fama internazionale, Giovan Battista Grassi fu tra i primi a identificare il ruolo delle zanzare anofele nella trasmissione della malaria, contribuendo in modo determinante al miglioramento delle condizioni igienico-sanitarie dell’Italia di inizio Novecento.
Il suo lavoro ha posto le basi per la moderna parassitologia medica e per le campagne di prevenzione che hanno portato, nel tempo, alla scomparsa della malattia nel nostro Paese.
A un secolo dalla sua morte, il liceo che ne porta il nome celebra la sua memoria con una giornata di approfondimento e divulgazione rivolta non solo agli studenti, ma anche al pubblico cittadino.
Gli ospiti: Andrea Crisanti e Giuseppe Nigro
Ad aprire l’incontro sarà il professor Andrea Crisanti, microbiologo e senatore della Repubblica, noto per il suo ruolo nella gestione e nella comunicazione scientifica durante la pandemia di Covid-19.
Il suo intervento offrirà un parallelismo tra la ricerca scientifica di ieri e le sfide sanitarie contemporanee, mettendo in luce l’attualità del metodo e dell’approccio di Grassi.
Seguirà la relazione del professor Giuseppe Nigro, presidente della Società Storica Saronnese, che proporrà un inquadramento storico dell’opera di Grassi, la sua formazione accademica e il suo legame con il territorio lombardo.
Un evento aperto alla città
L’iniziativa vuole essere un momento di incontro tra scuola, scienza e comunità, per trasmettere ai giovani il valore della curiosità, della ricerca e del rigore scientifico.
L’ingresso è libero e gratuito, fino a esaurimento posti, e rappresenta un’occasione unica per conoscere più da vicino la figura di un uomo che con la sua opera ha lasciato un’impronta indelebile nella storia della medicina italiana.













