Saronno gli scout a molloLa sede sempre allagata

SARONNO Nessuna risposta agli appelli degli scout per i continui allagamenti della loro sede in via Biffi: ormai da un anno lo scantinato utilizzato come punto di riferimento del gruppo Scout Saronno 1 viene periodicamente allagato da acqua piovana o dai liquami della fossa biologica.

Una situazione che il capogruppo scout Simone Galli aveva segnalato con una lettera all’amministrazione comunale già nel mese di luglio. Si trattava di una lunga e dettagliata missiva correlata da diverse immagini eloquenti che mostravano la sede degli scout allagata dall’acqua piovana in occasione di temporali e piogge abbondati ma anche i liquami della fognatura usciti dai servizi sanitari. A causare questi continui disagi sono problemi di manutenzione della palazzina di via Biffi che ospita diverse associazioni e gruppi di volontariato come lo sportello della Cooperativa Lavoro e Solidarietà. In particolare, nel caso della sede degli scout, sarebbe necessario un intervento di pulizia dei pluviali e provvedere ad uno spurgo più frequente della fossa biologica che si intasa di frequente obbligando i responsabili del gruppo a ripulire la sede. Per gli scout si tratta di un danno economico sia per il costo della pulizia delle biologica viene sostenuto dall’associazione nel momento d’emergenza sia per i danni che gli allagamenti provocano agli arredi, ai materiali e alle attrezzature. A questo si aggiunge il disagio di utilizzare una sede che spesso, per qualche giorno di pioggia o per problemi alla fossa biologica, finisce per essere invasa dall’acqua o dai liquami.

Una situazione tanto preoccupate da spingere i responsabili del gruppo Agesci a rivolgersi al settore opere pubbliche del comune di Saronno già nel mese di luglio. A tre mesi di distanza però non è stato realizzato nessun intervento ed anzi non c’è stata ancora una risposta ufficiale. Così è sceso in campo anche l’ex sindaco Luciano Porro: «Conosco l’attività degli scout e il disagio che questi continui allagamenti provocano: per questo ho deciso di andare personalmente a chiedere delucidazioni all’ufficio competente».

f.tonghini

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