Saronno, la conta dei danni dopo il corteo degli anarchici

Ingenti i danni causati dai manifestanti, che lungo il tragitto del corteo si sono scagliati contro banche, parcometri, telecamere di videosorveglianza e Agenzia delle Entrate.

SARONNO – Giornata movimentata a Saronno sabato 9 luglio, durante e dopo il corteo degli anarchici, che protestavano contro la “sorveglianza speciale” richiesta nei confronti di uno dei loro attivisti. La città è rimasta blindata dalle 17 fino a tarda sera, quando, a manifestazione conclusa, la tensione tra polizia e attivisti è salita alle stelle: a scatenare l’ira di questi ultimi, le perquisizioni compiute dagli agenti quando gli anarchici avevano già “rotto le righe” e si stavano disperdendo.

La conta dei danni

Ingenti i danni causati dai manifestanti, che lungo il tragitto del corteo si sono scagliati contro i parcometri (mettendoli fuori uso), contro le banche (imbrattata la facciata di Intesa San Paolo in via Marconi e di Bper in via San Giuseppe), contro la sorveglianza speciale e gli armamenti in Ucraina (diverse scritte sui muri) e contro l’Agenzia delle Entrate (che è stata oggetto di gavettoni di vernice verde e rossa). Infine, imbrattate con la vernice anche molte telecamere di videosorveglianza.