SCHIRANNA «Amor ogni cosa vince» diceva Leonardo da Vinci. Anche (e soprattutto) i divieti di transito alle persone non autorizzate. E così, senza che nessuno ne abbia mai fatto un caso politico, capita che i varesini raggiungano la riva del lago di Varese in auto e, con la loro dolce metà, si fermino a rimirare la luna. Il luogo favorito da generazioni di ragazzi si trova tra la canottieri e l’ex stabilimento
balneare antistante la MV Augusta. Una striscia di terreno dove, oltre i residenti, potrebbero passare solo i mezzi di soccorso e di pulizia. Ma dove in realtà si appostano ogni sera le vetture degli innamorati. Se prima della riqualificazione del luogo – avvenuta per gli Europei di canottaggio – le coppie riuscivano a raggiungere la riva del lago senza problemi, adesso devono fare i conti con la nuova pavimentazione, tutta di ghiaia.
Se si ferma nello stesso posto troppo a lungo, l’auto (con gli innamorati a bordo) sprofonda sempre di più nel terreno. E, quando gli occupanti del mezzo si accorgono di essere prigionieri, è spesso troppo tardi per poter risolvere la situazione da soli. E serve chiamare aiuto, con tutto l’imbarazzo del caso.
Domenica sera, per liberare una coppia di innamorati, ha dovuto intervenire un trattore. Il nuovo percorso, però, dà anche altri problemi. Le carrozzelle per esempio non riescono a passarvi perché le ruote anteriori, che sono piccole, sprofondano nella ghiaia. «Le carrozzelle possono attraversare il percorso solo se trainate in retromarcia – dice Rodolfo Mai, un residente alla Schiranna – Colpa del nuovo «trottatoio» che è stato costruito usando sassi troppo grossi. Io ho segnalato il problema in comune, con una e-mail, quando il percorso era ancora in costruzione. Nella e-mail spiegavo che temevo che il percorso diventasse off-limits per le persone disabili. Le mie preoccupazioni sono diventate realtà. Ho visto persone abituate a venire sempre sulle rive del lago piangere per via della strada diventata impraticabile». Come risolvere questi disagi? «Il passaggio deve rimanere aperto alle auto perché
ci sono persone che hanno lì la casa, altrimenti lo chiuderei – afferma Stefano Clerici, assessore alla tutela ambientale del comune di Varese – Il trottatoio rende il lido carrabile ed è una scelta fatta appositamente per chi è autorizzato a passarvi. Certo, sta all’intelligenza delle persone non andare a mettersi sulla ghiaia. Installeremo dei cartelli più grossi per evitare che le persone si fermino lì con la macchina. Per il resto mi sembra che il lavoro sia stato fatto a regola d’arte: ho parlato con molti frequentatori e residenti e, salvo casi eccezionali, mi sembrano tutti contenti della riqualificazione. Ora la situazione sembra a tutti nettamente migliore della precedente. Mi spiace per chi, con la carrozzella, non può accedere alla riva del lago come prima: resto a disposizione di chi mi vuole incontrare per cercare una soluzione».
e.marletta
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