Schiranna-Berlino, tutti con Chicchi

Domattina si disputano due maratone speciali: attorno al lago di Varese e nella capitale tedesca. Cos’hanno in comune? L’affetto degli amici per un’ex atleta malata di Sla. Che corre grazie a loro

Una bandiera domani unirà due maratone, perché sia a Varese che a Berlino si correrà per Chicchi. Partiamo però dal principio: Cristina, chiamata affettuosamente Chicchi dagli amici, è una ragazza di 46 anni che nel 2007 corse la Maratona di New York e nel 2008 si sposò con Guglielmo.
Nel 2011 le fu però diagnosticata la Sla, sclerosi laterale amiotrofica, che le ha provocato una lenta e progressiva degenerazione di tutti i muscoli, causandole problemi sempre più rilevanti nel movimento, nella nutrizione, nella parola. Ora Chicchi è costretta su una carrozzina, senza poter camminare o parlare.

Ma non per questo ha perso la speranza e la voglia di vivere, e domani sarà al via della prima maratona del lago di Varese, l’ormai celebre Varese Lake Marathon.
L’idea è nata dagli amici di Chicchi, per il gusto di stare assieme, di passare una mattinata diversa. Quindi, perché non portare Chicchi sul percorso della maratona?
Come ci spiegano gli amici, tutto è nato da un disegno: «Suo nipote poco tempo fa ha fatto un bellissimo disegno, che si divide in ieri, oggi e domani. In “ieri” è raffigurata Chicchi sul podio della maratona di New York. “Oggi” vede Chicchi in carrozzina spinta da suo marito Guglielmo. E “domani” la rivede di nuovo sul podio di una maratona. E allora abbiamo pensato di spingerla per qualche centinaio di metri sul percorso della maratona di Varese, proponendolo anche a suo marito Guly. L’idea è piaciuta talmente tanto che abbiamo subito deciso di spingere Chicchi per tutti i 42.195 metri della maratona».
Dal disegno è nato il logo di “Io corro con Chicchi”, che riprende la parte centrale, con il marito che la spinge in carrozzina, e che campeggerà sulle magliette di tutti coloro che la accompagneranno sulle rive del lago.