Scontro Tosi-Candiani sull’indipendenza padana

La Lega Nord tra origini e futuro. L’assemblea provinciale del Carroccio di giovedì sera, con il sindaco di Verona Flavio Tosi come ospite, ha visto un dibattito acceso alla Festa di Besozzo. Dove, almeno all’inizio, le aperture “filonazionali” di Tosi sono state prese di mira. Il senatore Stefano Candiani, durante il suo intervento, ha infatti sottolineato l’importanza del primo articolo dello Statuto della Lega: quello che sancisce, insomma, l’indipendenza della Padania. «Senza quell’articolo non abbiamo la nostra identità – ha detto Candiani – E senza identità la Lega non va avanti».

Presa la parola, Tosi ha voluto rivendicare il suo essere leghista, ma chiedendo di cambiare strategia. «Io sono in Lega dal ’91, ho 24 anni di militanza alle spalle. Ho preso parte e tutte le battaglie storiche. Prima il federalismo, poi la secessione, quindi ancora il federalismo. Adesso occorre presentare risposte concrete. Dobbiamo puntare proprio su questo» ha detto Tosi.

Quindi dure critiche anche a Renzi e Berlusconi. «Renzi è un parolaio come Berlusconi. L’unica differenza è che Berlusconi ha quarant’anni in più. Ma dobbiamo evitare assolutamente che resti al governo per vent’anni come Berlusconi. Speriamo che la seconda repubblica finisca il prima possibile. La gente ha bisogno di risposte concrete, non delle promesse di Renzi».

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