«Francy», hanno gridato gli scout per due ore, nell’oscurità delle montagne bresciane, per cercare il loro amico e capo scout, Francesco Paganoni. Il ragazzo – 23 anni, di Cucciago in provincia di Como – è stato trovato morto sabato a mezzanotte, nel greto di un torrente a Valle Dorizzo, frazione montana di Bagolino – in provincia di Brescia, a circa 1.300 metri di quota – dove era in corso il campo scout dell’Agesci Cantù. Era l’ultima sera, in montagna, prima del rientro già previsto domenica.Francesco, secondo quanto è stato ricostruito, è scivolato, ha picchiato la testa ed è finito nel torrente, dove scorreva circa mezzo metro di acqua impetuosa. Il cadavere è stato rinvenuto dagli stessi scout, preoccupati dal fatto che il ragazzo non era tornato alla baita, ma nonostante i soccorsi non c’era
più nulla da fare. Sabato sera i ragazzi canturini, una quarantina di piccoli accompagnati da una decina di istruttori più grandi, hanno svolto una specie di gioco di formazione: un incrocio tra il nascondino e la caccia al tesoro, al buio, con le torce elettriche. Francesco aveva il compito di uscire da un nascondiglio per spaventare le squadre di ragazzini «a caccia». Verso le 23, a gioco concluso, qualcuno si è accorto che il capo scout mancava da troppo tempo. Per un’ora, gli amici hanno provato a cercare Francesco. E l’hanno avvistato sul greto del torrente Sanguinera. Il medico non ha potuto far altro che constatare il decesso. Il ragazzo è stato tradito, molto probabilmente, dal buio e dall’erba inzuppata dalla pioggia caduta in giornata. Quasi certamente, il ragazzo è morto sul colpo.
s.bartolini
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