CASSANO MAGNAGO «Una mossa puramente elettorale»: così Luigia Puricelli (Pd) definisce l’annunciata apertura della scuola professionale per operatori dei servizi d’impresa, che sarà avviata il prossimo settembre nell’ex colonia elioterapica.
Secondo la consigliera comunale, «non si capisce sulla base di quale criterio sia stato scelto l’indirizzo formativo: non abbiamo alcun dato che riveli se il territorio richieda questo tipo di profilo professionale». Anzi, per l’esponente di opposizione il percorso scolastico gestito dalla cooperativa Promos non risponderebbe all’esito dei lavori della commissione istituita negli anni scorsi con lo scopo di valutare la possibilità di aprire in città un istituto superiore. Un’equipe nella quale erano presenti anche i rappresentanti degli Artigiani che, così riferisce Puricelli, «avevano formulato due ipotesi: una relativa alla meccanica e l’altra alla grande distribuzione».
Il fatto che queste indicazioni siano state ignorate sarebbe dovuto al «metodo privo di ogni trasparenza», con il quale il sindaco Aldo Morniroli avrebbe concluso l’accordo col gestore della scuola. Non solo, infatti, «non ha consultato l’apposita commissione», ma «ha scavalcato anche la commissione Diritto allo studio e il consiglio comunale». Oltre all’assessore
alla partita Nicola Poliseno, che ha rimproverato al sindaco di non averlo invitato alla presentazione della nuova destinazione della struttura di via Marconi. Segno, rincara la dose Puricelli, di «una giunta divisa, dove gli assessori non si parlano». Insomma, si tratta di «un’iniziativa portata avanti individualmente da Morniroli soltanto in un’ottica propagandistica».
La rappresentante del Pd contesta inoltre la concessione dell’edificio alla cooperativa per 12 anni, quando «il sindaco concluderà il mandato tra pochi mesi e non potrà essere rieletto: non è possibile vincolare così le future amministrazioni, senza neppure prevedere un periodo di prova». Sarebbe poi infelice la collocazione, visto che la colonia «era stata giudicata dalla commissione uno dei luoghi meno adatti, per il problema dei parcheggi e del trasporto pubblico».
In ogni caso, incalza il segretario del Pd Mauro Zaffaroni«siamo fortemente indignati per il metodo antidemocratico». Il portavoce del partito si domanda infine «dove sia finita la grandeur della Lega: la montagna ha partorito un topolino. Si è passati dall’idea di una istituto superiore a un corso professionale triennale, con un modestissimo tornaconto economico per il Comune». La Promos, che si farà carico della ristrutturazione, verserà infatti un canone annuo di 10 mila euro negli ultimi sei anni di gestione: troppo poco, per il Pd, che valuterà «l’eventuale danno all’erario».
e.besoli
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