Scure sugli asili paritari. Tremano 1200 famiglie

La Regione dimezza i finanziamenti e il Comune di più non può. Cosa ne sarà di rette, strutture e dei 105 insegnanti solo a Varese?

VARESE – Brutte notizie per le scuole d’infanzia paritarie lombarde. La Regione ha annunciato che nel 2016 il finanziamento passerà da 8 a 4 milioni. Ma anche il comparto della cultura subirà un importante ridimensionamento in termini di tagli, soprattutto per quanto riguarda musei e biblioteche: si passerà, quindi, da uno stanziamento di 14 milioni a 9,5. Al momento si tratta di uni schema del bilancio previsionale 2016

-18 che però preoccupa alcune realtà della nostra provincia. Ma andiamo con ordine. Per quanto riguarda i tagli annunciati alle scuole paritarie, l’intervento di Regione Lombardia porta il finanziamento giornaliero a bambino da 0,24 euro a 0,12. «Se effettivamente questo avverrà – spiega l’assessore alla Famiglia e alla Persona di Varese – per le scuole paritarie cittadine questo potrebbe essere un colpo pesante per i bilanci».

All’interno del territorio provinciale sono 176 gli asili paritari che, in questi giorni, si vedono una spada di Damocle che gli pende sulla propria testa. E sono complessivamente 14.554 i bambini che frequentano queste strutture. Nel capoluogo quelle convenzionate con il Comune sono 15 per un totale di 1201 iscritti.
La convenzione siglata da Palazzo Estense con le scuole d’infanzia paritarie valida sino al 31 agosto 2016 vanta un impegno di spesa pari a 2 milioni e 290 mila euro annuali. Il problema, però, è che Palazzo Estense non potrà sopperire agli eventuali tagli annunciati dal Pirellone per gli asili privati. Questo significa che, se questo accadrà, queste strutture saranno costrette ad alzare la propria retta. Con le conseguenze immaginabili.

«Il tutto a discapito delle 1200 famiglie che hanno i propri figli iscritti negli asili paritari della città di Varese – commentano dalla Federazione Italiana scuole materne (Fism) – Con questo taglio non si mettono a rischio solo i servizi per bambini, considerato anche il fatto che le scuole dell’infanzia pubbliche molto spesso non hanno la possibilità di accogliere nuovi bambini perché registrano già il tutto esaurito, ma in discussione ci sono le sorti anche del personale». Ovviamente con meno soldi a disposizione, il rischio è che queste strutture non possano più permettersi di mantenere in servizio l’intero organico.
Gli insegnanti che potrebbero rischiare una riduzione di orario e stipendio nel capoluogo della nostra provincia sono così 105. Insomma, questa manovra potrebbe creare un effetto domino non indifferente. «La speranza – conclude Angelini – è che quanto annunciato non diventi realmente effettivo».
Il Pirellone ha poi annunciato tagli nel comparto della cultura. Questo provvedimento, però, preoccupa meno la Città Giardino. «Nella città di Varese non possiamo assolutamente lamentarci – spiega il consigliere comunale – anzi dovremmo ringraziare Regione Lombardia per il cospicuo investimento economico, al di sopra di ogni aspettativa, che sta compiendo sul nostro territorio».
Nicoletti, componente della commissione cultura, si riferisce ai numerosi progetti culturali cofinanziati dal Pirellone che stanno per prendere vita in città. «Basti pensare l’attivazione dell’accademia de Gusto e delle Arti a Villa Mylius, per la quale la Regione stanzierà 3, 2 milioni di euro. Non dimentichiamo poi il polo bibliotecario di eccellenza che sorgerà nell’ex Caserma Garibaldi piazza Repubblica».