Se n’è andato il leggendario Ferdi Kübler. Varese lo incoronò Campione del Mondo

Il ciclista svizzero, tra i grandi dell’epoca d’oro, è deceduto a 97 anni

Il ciclismo saluta il grande Ferdi Kübler, morto ieri all’età di 97 anni. Un nome che, a Varese, non potrà mai essere uno qualunque. Sulle nostre strade, lo svizzero vinse infatti il Campionato del Mondo nel 1951, battendo un grande come Fiorenzo Magni sul traguardo delle Bettole.

Nato a Merthalen nel 1919, era il più anziano vincitore di un Tour de France ancora in vita. Vinse infatti la Grand Boucle nel 1950, il primo svizzero a riuscirci, un anno prima di trionfare appunto sulle strade di Varese, in un’edizione passata alla storia per il ritiro della Nazionale italiana, per protesta, dopo un’aggressione a Gino Bartali sul Col d’Aspin.

Professionista dal 1940 al 1957, il periodo più ricco di successi della sua carriera proprio nel triennio 1950-1952, in cui conquistò, oltre al Mondiale e al Tour, corse di livello assoluto come 2 Liegi-Bastogne-Liegi, 2 Freccia Vallone e 3 edizioni del Giro di Svizzera. Fu degno avversario di alcuni tra i grandissimi del ciclismo di tutte le epoche, Fausto Coppi, Gino Bartali, Alfredo Binda, ma anche Luoison Bobet e Federico Bahamontes.

E a Varese ci tornò nel 2008, in occasione del Mondiale, sulle stesse strade che lui conquistò 57 anni prima. Fu anche premiato con una targa per quel suo storico successo. Ci lascia dunque uno dei più grandi ciclisti dell’epoca d’oro, insieme a Koblet e Cancellara, soprattutto uno degli svizzeri più vincenti di sempre sulle due ruote.