Se n’è andato Steve, mito della “Varese da bere” degli anni ’80

Addio allo "Steve", l'icona degli anni '80 a Varese. Si è spento a Lugano a soli 63 anni. Un omaggio al fascino e alla vitalità che ha segnato un'epoca.

Negli anni ’80 a Varese, c’era una figura che tutti conoscevano anche se soltanto di nome: “Lo Steve”. Era una sorta di icona, rappresentando fascino, stile e divertimento per la città. Steve era un personaggio poliedrico, animatore delle serate presso il cuore pulsante del divertimento varesino: il centro della movida, con la discoteca Zodiaco, successivamente rinominata Mozart e oggi trasformata in un negozio del lusso.

Tra le sue molte attività, Steve faceva il deejay e gestiva un negozio di abbigliamento. La sua presenza era sinonimo di bellezza, eleganza, fascino e simpatia, rendendolo un’icona indiscussa di quegli anni a Varese. Durante le notti scatenate al Zodiaco o al Caminaccio, di giorno invece, si faceva notare con il suo carisma nelle ore di “struscio” lungo corso Matteotti.

Col passare degli anni, la frenesia della “città giardino” potrebbe aver attenuato il ricordo di Steve, ma in realtà, aveva solo trasferito la sua energia in Svizzera, mantenendo la sua abilità di relazionarsi con il vasto mondo della vita notturna. Purtroppo, ora apprendiamo che Steve si è spento a Lugano, all’età di 63 anni, lasciando un vuoto nella “Varese da bere”. Oggi, la città non può fare altro che ricordarlo una volta di più, tributando un ultimo omaggio a questo personaggio indimenticabile che ha contribuito a definire un’epoca.