Controlli serrati della Guardia di Finanza sui laghi del Nord-Ovest nell’ambito dell’operazione “SecureLake 2025”, avviata all’inizio dell’estate e attiva fino a fine settembre. L’iniziativa, inserita in un più ampio piano di ordine pubblico coordinato dalle Prefetture, punta a rafforzare la sicurezza sulle acque del Lago Maggiore e del Lago di Lugano, garantendo legalità e tutela sia per i residenti sia per i numerosi turisti.
I numeri confermano un’intensa attività da parte delle Fiamme Gialle: sul Lago di Lugano, 88 controlli di polizia lacuale hanno portato alla rilevazione di 35 infrazioni, principalmente per la mancata osservanza della distanza minima dalla riva e per irregolarità nella conservazione dei documenti di bordo.
Sul Lago Maggiore, i controlli sono stati 137, con 51 irregolarità accertate e sanzioni per oltre 8.500 euro. In questo caso, le violazioni più comuni riguardano la scarsa conoscenza delle norme sulla navigazione interna e l’assenza dei documenti obbligatori.
Tra le novità, anche l’introduzione del “bollino blu”: un’etichetta che certifica la regolarità delle dotazioni di sicurezza a bordo e che esonera l’imbarcazione da ulteriori controlli su questo fronte per il resto della stagione.
Sul Lago di Lugano, inoltre, i pattugliamenti congiunti con la Polizia Cantonale Svizzera hanno rafforzato la collaborazione transfrontaliera, rendendo i controlli più efficaci e rapidi anche sul fronte dell’identificazione di persone e documenti.