Sede vacante: cosa succede dal primo marzo? Intanto non sentiremo più il nome di Benedetto nella preghiera eucaristica durante la messa.Le indicazioni liturgiche per il periodo che porterà all’elezione del nuovo pontefice, infatti, prevedono che non si menzioni più.A partire dal 4 marzo nelle chiese della diocesi di Milano, dove si segue il rito Ambrosiano, secondo le indicazioni dell’Arcivescovo, è possibile utilizzare il formulario della messa per l’elezione del Sommo Pontefice. In sostanza tutte le messe sono indirizzate alla preghiera in favore del successore di Benedetto XVI.Per lo stesso motivo le parrocchie sono invitate a momenti pubblici di preghiera, come l’adorazione eucaristica e la recita del santo Rosario oltre alle messe, per il buon esito del Conclave. Nelle orazioni si chiede che Dio stesso doni alla Chiesa una guida che, sorretta dalla forza dello Spirito santo, la amministri con sapienza e coraggio sulle vie del Vangelo per la salvezza di tutti gli uomini.Intanto in Vaticano, dalle 20 del 28 febbraio, decadono dalla carica: il Segretario di Stato e tutti i capi dei dicasteri. Rimangono al loro posto, invece, il camerlengo ovvero il cardinale Tarcisio Bertone, il sostituto della segreteria di Stato e il decano del Collegio cardinalizio, Angelo Sodano.Tre sole personalità dell’attuale Curia: il sostituto della Segreteria di Stato, il penitenziere maggiore e il cardinale vicario di Roma. Mantiene la carica il cardinale arciprete della basilica vaticana e vicario generale per la Città del Vaticano.Oltre al sacro della liturgia, la rinuncia del Santo Padre ha dato origine alla interpretazione di profezie
apocalittiche per il futuro prossimo. Il tentativo è spesso quello di far collimare l’accaduto con predizioni di diversa provenienza da Fatima a Malachia, fino a Medjogorje.L’oracolo più gettonato all’indomani delle dimissioni del Pontefice è quello di San Malachia.All’abate e arcivescovo cattolico irlandese è infatti attribuito un elenco di 112 motti abbinati altrettanti pontefici. Secondo l’indice Benedetto XVI sarebbe stato al posto 111 e il suo successore dovrebbe essere l’ultimo Pietro Romano, che siederà sul soglio pontificio nel corso dell’ultima persecuzione della Chiesa. Un presagio del secondo ritorno di Cristo e della successiva fine del mondo.C’è chi scomoda il terzo segreto di Fatima, svelato durante il pontificato di Woytjla, custodito dai tre pastorelli portoghesi nel 1917.Il «Vescovo vestito di bianco», che cade morto su un colle coperto di rovine e di cadaveri, inizialmente aveva trovato «corrispondenza» col ferimento di Giovanni Paolo II. Ora, invece, indicherebbe Ratzinger, per la citazione legata alle grandi prove della Chiesa, allo scontro tra cardinali, e ai cambiamenti di Roma.Per sbizzarrirsi coi pronostici ci si potrebbe affidare a Nostradamus – anche se non è bene comprensibile perché sia attribuito il vaticinio – e al suo Papa «nero», anche in questo caso l’ultimo prima dell’Apocalisse.Una delle veggenti di Medjugorie, Mjriana, poco meno di un mese fa riferendo il nuovo messaggio della Madonna avrebbe detto che ciò che è stato iniziato a Fatima sarebbe terminato Medjugorje. La conclusione con una richiesta di preghiera per i pastori della Chiesa è stata letta come una premonizione ai fatti poi accaduti. L. Bot.
s.bartolini
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