Sei registri e due verbali E’ l’elezione della burocrazia

VARESE Troppi verbali da compilare. I segretari di seggio sono sommersi dalla burocrazia e dai simboli elettorali.Mai come quest’anno le scartoffie gravano sui segretari designati dei seggi elettorali. E la concomitanza tra elezioni politiche e regionali non fa che complicare le cose. I segretari, addetti alla compilazione dei verbali e dei registri, dovranno lavorare sodo. Da buoni scribacchini dovranno compilare tutte le schede, riportando i nomi dei partiti e dei candidati in ordine di comparizione sui tabelloni elettorali. In duplice copia. Due per la Camera, più il verbale e altrettanti per il Senato e il consiglio regionale. In tutto sei registri e tre verbali. Un’opera faraonica che deve essere completata in parte entro la chiusura dei seggi e in parte a scrutinio terminato. Sarà forse questa l’operazione che farà ulteriormente rallentare lo spoglio

elettorale che inizia al termine delle operazioni di voto. Si comincia quindi domani pomeriggio con le schede per l’elezione del Senato. Si procede poi con quelle della Camera, per riprendere alle 14 di martedì con gli scrutini per le elezioni regionali. Al termine, crampi alla mano permettendo, segretari di seggio e presidenti dovranno consegnare tutto il materiale prodotto all’ufficio elettorale di via Copelli. E chissà che ne sarà poi del mirabile esercizio di scrittura. Una perdita di tempo che rende l’idea di come questo Paese sia sommerso dalla burocrazia. Tanto più che i registri, scritti a mano, potrebbero facilmente contenere errori. Meno problematico e più semplice sarebbe prestamparli. Stesso discorso varrebbe per le liste. Quelle ammesse alle elezioni, per quanto espressione di democrazia, sono troppe. Creano confusione e dispersione negli elettori. V. Fum.

s.bartolini

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